Torregrossa a SOS: “Siamo in 40 al mio fanta, mi schiero sempre! E per 2 fantamilioni Immobile…”

Ernesto Torregrossa è uno di quegli attaccanti che i fantallenatori adorano. Perché combatte, lotta, non si ferma un attimo. Dà l'anima su tutti i campi e soprattutto... è un fantallenatore vero. Sì, proprio lui. Perché "il fantacalcio è una mia passione da quando sono bambino", lo racconta col sorriso e l'emozione di chi ha avuto Higuain nell'anno dei record o di chi prova "i brividi a schierarsi al fantacalcio", in Serie A. Tutto vero. Lo ha raccontato a noi di SOS Fanta in esclusiva in diretta su Instagram proprio l'attaccante del Brescia.

Ernesto, da quanto giochi al fantacalcio?

"Faccio il fantacalcio da quando sono bambino. Trovare il mio nome all'asta è stato bellissimo, potermi comprare con la maglia del Brescia è fantastico".

Domanda obbligatoria: ti sei comprato all'asta?

"Dovevo comprarmi per forza! Mi sono pagato 13 fantamilioni, con la mia busta. Quest'anno è andata male, sono messo malissimo in classifica. Mi sono almeno tolto la soddisfazione di comprarmi".

Come funziona il vostro fantacalcio?

"Noi facciamo un fantacalcio particolare: siamo in quaranta a giocare, tutti lontani! Ecco perché facciamo l'asta con le buste e abbiamo Champions League, Europa League, Coppa Italia, retrocessioni...".

Il tuo attacco quest'anno?

"Il mio attacco all'inizio era Belotti, Inglese, Vlahovic, Dybala, Sottil e... Torregrossa (ride, ndr). Giocavo sempre con Dybala, Belotti e Torregrossa! Poi quando si è fatto male Inglese ho dovuto cambiare strategia".

Ti schieri al fantacalcio oppure fai scelte non di cuore?

"Sempre! Bisogna schierarsi sempre, mi sono sempre messo in campo. Dicevo: devo fare gol anche per il fantacalcio".

Ad esempio, quando hai fatto doppietta contro il Cagliari...

"Quella giornata lì ho perso (ride, ndr). Mi ero schierato, ho fatto due gol eppure ho perso: il mio avversario aveva Joao Pedro e Immobile che avevano fatto due doppiette, assurdo!".

Quanti fantallenatori ti scrivono? Proviamo a immaginare...

"Ricevo tantissimi messaggi su Instagram, mi caricano per fare gol... ma in campo la concentrazione totale va sul Brescia, il resto viene di conseguenza".

Avevi un fedelissimo nei fanta del passato?

"Prendevo sempre al fantacalcio Corini, che poi è stato il mio allenatore. Lo prendevo ogni anno perché faceva gol e assist, ma non gliel'ho mai detto qui a Brescia (ride, ndr)".

Il giocatore che ti ha fatto vincere più di tutti?

"Higuain al Napoli. Mi ha fatto vincere il fantacalcio e sono stato contentissimo, non dimenticherò mai quel suo record".

Hai comprato i tuoi compagni quest'anno?

"Ho preso quasi tutti! Sabelli, Chancellor, Tonali... lo dovevo ai miei compagni, per forza. Ho fatto la squadra di cuore".

Il grande rimpianto dell'ultima asta?

"Ho detto: quest'anno punto tutto su Immobile e Belotti, li prendo entrambi perché saranno carichi per gli Europei. Ho perso Ciro alle buste per 1 o 2 fantamilioni, alle buste... ti senti male quando ti arriva la mail per scoprire se hai preso o perso un giocatore, la scorri come le carte a poker (ride, ndr)".

Il colpo di cui vai invece più orgoglioso?

"Ho preso Castrovilli perché l'ho incrociato in Serie B. Mi ha stupito che sia rimasto alla Cremonese l'anno scorso; lo avevo incontrato due anni fa e mi aveva impressionato, ero sicuro salisse in Serie A un anno prima. Mi piace moltissimo, merita tutto quello che sta facendo".

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Tonali invece è sempre nella tua rosa, facile capire perché...

"Sandro è un fratello per me. Lui è venuto su con noi che era negli Allievi, è venuto a fare una prima amichevole e poi in ritiro... penso che il campo parli per lui, non devo aggiungere altro".

Il giocatore che al fantacalcio ti ha stupito più di tutti?

"Joao Pedro mi ha sorpreso più di tutti. Per il fantacalcio, intendo; il giocatore non si discute ma sta segnando tantissimo, ha trovato una continuità fantacalcistica impressionante".

Il miglior difensore affrontato fino a oggi?

"In Serie A sono davvero uno più forte dell'altro. Se devo fare un nome dico Acerbi: è veramente impressionante, fortissimo".