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Torino, cosa cambia: dal vero Belotti alla sorpresa Burdisso, bocciato Niang

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Cercasi disperatamente il vero Belotti. Il Gallo da due partite è tornato titolare e il Torino ha raccolto 4 punti su 6 disponibili, segno che col proprio capitano la squadra cambia. Il vero Belotti, però, come dichiarato da Sinisa Mihajlovic a...
Alessandro Cosattini

Cercasi disperatamente il vero Belotti. Il Gallo da due partite è tornato titolare e il Torino ha raccolto 4 punti su 6 disponibili, segno che col proprio capitano la squadra cambia. Il vero Belotti, però, come dichiarato da Sinisa Mihajlovic a Sky Sport, è ancora lontano: "Fisicamente il Gallo non sta bene, non c’è più il dolore ma non è in forma. Andrea in condizione contro l'Inter avrebbe fatto più male, in ogni caso per noi è fondamentale per come gioca. Poi la sua convocazione in Nazionale dopo soli due match dal rientro è un’iniezione di fiducia per tutta la squadra, spero che possa fare bene alla corte di Ventura”.

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BELOTTI - Insomma, solo dopo la sosta si potrà rivedere quel Belotti che abbiamo ammirato nella scorsa stagione. Il motivo? Il rientro anticipato dall'infortunio non l'ha aiutato, perché è guarito ma non era in forma, non ha avuto il tempo di ritrovare la condizione. Ma era troppo importante per il Torino: basta la sua presenza per fare punti. Poi arriveranno anche i gol.


BURDISSO - Dall'attacco alla difesa, Mihajlovic ha presentato una novità contro l'Inter. Finalmente, spazio a Burdisso: "È un leader naturale. So cosa mi può dare. Ha fatto una gran gara, ha giocato perchè se lo merita. Non ha avuto la possibilità di giocare prima, perchè ha sempre fatto la difesa a tre, e doveva adattarsi. Poi, con molti terzini infortunati, in allenamento lo dovevo mettere in fascia. Negli ultimi giorni l’ho provato nella posizione di centrale, finalmente, e sapendo che ha attributi l’ho fatto giocare. Sapevo che avrebbe fatto bene". Sarà titolare? Probabilmente non avrà il posto fisso, visto che è tornato anche Lyanco. Il giovane brasiliano può affiancare N'Koulou, come fatto prima dell'infortunio. Ma Burdisso può aver superato Moretti nelle gerarchie come prima alternativa.

MODULO E NIANG - Mihajlovic ha parlato anche del modulo: "Non è il modulo che ti fa vincere, ma quello che metti sul campo a livello di rabbia, gioco, voglia. Comunque avere più alternative ti permette di poter cambiare durante la partita. Comunque per adesso continuiamo con questo modulo: magari in futuro, quando la squadra prenderà fiducia, torneremo al 4-2-3-1, ma per ora va bene così”. Un messaggio chiaro a Niang, che ora resta fuori. Anche La Gazzetta l’ha bocciato: “Il 4-3-3 lo ha relegato in panchina, è anonimo: sarà dura rivederlo da titolare…”.