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Tebas sicuro: “La Serie A non finirà come la Ligue1: si potrà ripartire, i rischi dei giocatori…”

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È considerato uno degli uomini più potenti e ascoltati del calcio mondiale. Cinquantasette anni, avvocato, laurea presso l’Università di Saragozza. Javier Tebas è a capo della Liga dal 2013, in contatto costante con l’Uefa e la...
Fabrizio Romano

È considerato uno degli uomini più potenti e ascoltati del calcio mondiale. Cinquantasette anni, avvocato, laurea presso l’Università di Saragozza. Javier Tebas è a capo della Liga dal 2013, in contatto costante con l'Uefa e la Federazione del nostro calcio. Oggi, al Corriere dello Sport ha annunciato che dalle sue informazioni, la Serie A può ripartire: "Seguo quotidianamente gli sviluppi della situazione nei vari Paesi. Il presidente Gravina sta lavorando molto bene, con notevole senso di responsabilità. È perfettamente consapevole della gravità del momento e del tema sanitario, oltre che dell’aspetto economico. Sa bene che ci sono personaggi che tentano di sfruttare la pandemia per ottenere dei vantaggi. Ma il vero rischio, oggi, è una pandemia finanziaria. Concludere la stagione non è soltanto un traguardo economico, ma anche di integrità morale. E so una cosa molto chiara: i protocolli che sono stati elaborati sia in Spagna sia da voi sono eccellenti e consentono a giocatori, tecnici e al personale di lavorare in tranquillità, con questi protocolli dunque si potrà ripartire".

NIENTE FRANCIA BIS - In merito alla fine della Ligue1, Tebas assicura che in Italia come in Spagna potrà finire diversamente: "In Francia sono stati precipitosi, il loro non è un esempio da seguire, né possiamo paragonare la Ligue 1 alla Liga oppure alla Serie A. Non può finire allo stesso modo: sono certo che sono intervenuti altri interessi, inoltre i francesi erano in ritardo con il protocollo. Rischia molto di più un pescatore, un operaio di una catena di montaggio o il personale di un supermarket rispetto a un calciatore che si allena rispettando i nostri protocolli. La Lega Calcio italiana sta lavorando per tutelare l’integrità e la sostenibilità dei club cercando di completare la stagione. Noi non conosciamo ancora la data di ripartenza della Liga, presto la sapremo".