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Spalletti: “Florenzi è un 3,5! Avrei chiesto Dzeko, punto su Strootman. Ho detto a Castan…”

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La conferenza di Spalletti era uno dei momenti più attesi dai fantallenatori, in attesa di capire le novità del nuovo corso giallorosso. Il nuovo allenatore della Roma ha parlato così: “Che gli dico ai giocatori, che se perdono partite...
Guglielmo Cannavale

La conferenza di Spalletti era uno dei momenti più attesi dai fantallenatori, in attesa di capire le novità del nuovo corso giallorosso. Il nuovo allenatore della Roma ha parlato così: "Che gli dico ai giocatori, che se perdono partite per altri due mesi va bene perché non hanno birra nelle gambe? I giocatori non hanno alibi, siamo in ritardo e l’unica strada è quella di vincere subito. Florenzi è un 2 o un 7? Per me è un 3 e mezzo, 4 e tre quarti. Ha fatto tanti ruoli, gioca bene e questo sarà un "problema". Nella mia prima esperienza il 4-2-3-1 era l’ideale per gli interpreti che avevo, poi andando fuori ho imparato che la soluzione è aprire, assorbire, conoscere e l’ho fatto. Se il modulo sarà riproponibile ben venga, è stato divertente, qualche volta mi sono anche eccitato nel vederli così forte in allenamento. Se non cambiano le misure di campo, mi son detto, sempre 4-2-3-1, ma ora si fa anche qualcosa di diverso. Strootman sta migliorando tutti i giorni. Riguardo Castan, gli ho chiesto come stesse. Mi ha risposto bene. Gli ho chiesto se lo avessi fatto giocare. E lui mi ha detto 'vedrà che prestazione che faccio'. Per me è lui. Poi il medico o altro sono notizie che fanno comodo. Però in questi tre giorni si è allenato e ha fatto bene, la strada è quella della pratica, della risposta sul campo. Su Totti è facile, io gli ho dato tutto quello che avevo, di più di quello che avevo: è stato il primo calciatore che ho incontrato quando sono venuto ad allenare la Roma. Ho cercato di non disturbare il suo talento, la sua qualità, ora sarò in sintonia con quella che sarà la prima scelta. Poi se mi volete chiedere del contratto, perché poi si va a parare lì, questo è un rapporto diretto fra lui e Pallotta, non mi riguarda. Arrivato alla Roma, avrei chiesto Dzeko come attaccante. Ho sempre giocato con punte che devono tagliare sul 1 palo dietro il centrale. Ora abbiamo un giocatore completo. De Rossi fondamentale. È un giocatore a cui posso chiedere più cose, mi ha dato la sua completa disponibilità.

Registi? Ne abbiamo 4, posso farli giocare tutti è quattro: Pjanic lo sa fare, De Rossi lo sa fare, Willy lo sa fare. Willy? Vainqueur è Willy. Noi abbiamo diversi calciatori che possono effettivamente fare quelli che prendono in mano il gioco della squadra: anche Pizarro, che probabilmente è quello a cui si riferisce, era un trequartista in precedenza. Quella Roma lo ha fatto diventare preciso per il ruolo: quando parlo di centrocampo forte è perché ho visto qualche partita di Rudi; De Rossi giocava basso ma a volte anche Nainggolan e Mira venivano bassi a fare il mediano basso e Daniele saliva. Questa capacità di sapere fare più ruoli è una cosa importante. Poi ora c'è questo disegno da sviluppare, per cui si rimane un pochettino aperti a tentare di vedere quello che lo dipinge meglio. Il quarto? Strootman lo sa fare, secondo me sì perché l'ho visto allenarsi con la Primavera e secondo me è un giocatore eccezionale. Rudiger? sa fare benissimo il terzo centrale. Quando si gioca con tre centrali i due laterali sono costretti ad arrivare in fascia, è inevitabile perché sennò sei facilmente attaccabile dalle punte".


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