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Rimangono alcuni dubbi su quello che è successo al 45' della partita, Guardalà continua: "Bisogna capire cos’è successo nell’intervallo in spogliatoio, il dibattito è aperto. Qualcuno si chiede perché non l’ha tolto al 45’ visto che si tratta di Ronaldo, che è un’azienda. Si sarebbe evitata l’umiliazione. Io immagino nell’intervallo ci sia stato un confronto e Cristiano se la sentisse di andare avanti. Poi però in 10 minuti ha sbagliato tutti i palloni, Sarri aveva paura si facesse male probabilmente. Il rendimento di Ronaldo è sicuramente condizionato dai problemi fisici, sì. Ha segnato solo cinque gol, non è una media da Ronaldo. Se ricapita, Sarri lo toglie ancora, ma sarà più complicato. Non è facile per Sarri gestire un giocatore con questa personalità. Non è abituato a essere sostituito. La gestione è chiara: quando non gioca, non è neanche convocato ed è già successo in questo campionato. È innegabile che a lui viene riservato un trattamento particolare, però a un certo punto anche considerando la panchina della Juve, l’allenatore deve fare il suo lavoro. Non credo Ronaldo farà ancora scene così, penso anche abbia influito il nervoso accumulato per la partita negativa. La priorità per Ronaldo è ritrovare la condizione. Se Cristiano sta bene, non lo sostituisce nessuno e mai".
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