Simeone fuori, Palacio KO, Dzeko stava male, Pavoletti, Ansaldi: le notizie dall’ultima giornata

Si è chiusa la nona giornata di Serie A, il turno prima di quello infrasettimanale. Sono arrivate indicazioni interessante, occhio alle parole degli allenatori e alle conferenze post partita.

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SIMEONE - Molti fantallenatori si sono allarmati per la sua sostituzione all'intervallo, ma in realtà non è niente di grave. Solo acciacchi e stanchezza. Così Pioli: "Simeone? Ha lavorato tanto per la squadra, non si può valutare un attaccante solo per i gol. Ha fatto un bell'assist nel primo tempo, ma non era brillantissimo e per questo ho dato spazio a Babacar nella ripresa. Chiesa? Questa è la prima di tre partite importanti. Ho dato spazio anche ad altri per non appesantirlo. Babacar? Sì, voleva segnare il rigore, ma in campo c'era il rigorista designato, cioè Thereau. Lo capisco perchè aveva voglia di segnare. Però ci sono delle gerarchie. E se non c’era lui in campo il secondo rigorista in sarebbe stato Veretout".

PALACIO - Problemi per l'argentino che rischia di saltare l'infrasettimanale. Ne ha parlato Donadoni: "Palacio? Ha accusato un affaticamento ai flessori, così come Torosidis e Poli. Purtroppo i cambi forzati per infortunio ti limitano molto. Per Palacio vedremo cosa diranno gli esami".

PAVOLETTI - L'esclusione di Pavoletti ha fatto rumore. L'attaccante non ha giocato contro la Lazio, il nuovo allenatore del Cagliari Diego Lopez l'ha spiegato così: "Perché fuori Pavoletti? Avremo tre partite in una settimana. Abbiamo giocatori con qualità diverse e contro la Lazio abbiamo scelto le qualità di Farias e Sau. Per questo abbiamo scelto così".

BERARDI - È un caso, la Gazzetta l'ha bocciato con un 4 e ha sbagliato il rigore. Bucchi lo difende: "Per quanto riguarda Berardi lui vorrebbe segnare e fare assist sempre, ma in questo periodo sta compiendo la maturazione più difficile per un giocatore di calcio, ovvero diventare un leader e lo sta facendo molto bene, correndo e aiutando sempre i compagni; poi, col talento che ha, i gol arriveranno e spero possa essere utile non solo al Sassuolo, ma anche alla Nazionale".

DZEKO - Ha giocato, nonostante un virus. Lo ha svelato Di Francesco: "Dzeko? Ha accusato dei problemi di dissenteria durante la notte, ma avevo la coperta corta davanti vista la condizione di Defrel e Schick. È stato male tutta questa mattina ma ha voluto giocare. Era a mezzo servizio e ha fatto una partita di sacrificio".

SCHICK - Sta per tornare, intanto Di Francesco gli prepara un nuovo ruolo: "È vero, la posizione in cui ha giocato Radja è quella che potrebbe ricoprire anche Patrik. Ho avanzato Nainggolan in modo sporco sul centrodestra, per poi aprire Pellegrini e provare a sfruttare le corsie esterne".

HIGUAIN - "Per quanto riguarda Higuain, è in un ottimo momento di forma fisica, ha lavorato bene nella sosta, ha gli stimoli giusti e sta facendo delle prestazioni straordinarie. E al più presto troverà anche il gol. Lui sta bene, ha lavorato molto bene nella sosta, ha grandi motivazioni", ha detto Allegri.

LAPADULA -  È tornato, ma ancora senza brillare. "Lapadula non ha la condizione, però è fortissimo e deve ritrovare la forma, lavora tanto e arriverà ad avere la forma", ha detto Juric.

BONAVENTURA - Molto probabilmente salterà il Chievo, l'ha detto Montella: "Ha un fastidio muscolare, vediamo nei prossimi giorni come starà. Per Verona? Sentendo le sue sensazioni direi di no".

NIANG - Ancora rimandato Mbaye Niang, Mihajlovic lo punge: "Non sono soddisfatto di Niang, come lui del resto. Sono due anni che non gioca con continuità, bisogna dargli tempo. Conosco le sue qualità. Anche quando è arrivato Iago Falque è stato così, lui sa di essere il primo a dover dare di più. I cambi? Niang era stanco, Baselli aveva i crampi. Con la Fiorentina speriamo di ripetere la prestazione di oggi, recuperando magari qualche infortunato. Ansaldi ha avuto un problema ieri. Barreca l’abbiamo recuperato e ha giocato con un allenamento sulle spalle".

PETAGNA - Molti giocatori stanchi nell'Atalanta, tra cui Petagna. Parola di Gasperini: "Petagna l’ho tolto perché era stanco, perché potevamo giocare anche con tre attaccanti con l’inserimento di Vido e Orsolini. Sono tutti molto professionali, fanno di tutto per recuperare non trascurando nulla. Giochiamo ogni tre giorni e non è facile".