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Silvestri a SOS: “Faccio una promessa ai fantallenatori! Ora mi amano: mia moglie rosicava…”

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La rivelazione del fantacalcio tra i portieri. Marco Silvestri ha un rendimento da big come parate e gol subiti, ma all’asta si prendeva a pochissimo. Per questo è molto amato in questa stagione, sono stati tanti i messaggi che gli hanno...
Guglielmo Cannavale

La rivelazione del fantacalcio tra i portieri. MarcoSilvestri ha un rendimento da big come parate e gol subiti, ma all’asta si prendeva a pochissimo. Per questo è molto amato in questa stagione, sono stati tanti i messaggi che gli hanno mandato i fantallenatori nella diretta Instagram con SOS Fanta. Queste le sue risposte, dal fantacalcio ai suoi modelli.

Cosa si prova a essere un idolo del fantacalcio? Lo sei diventato in poco tempo. 

“Sono molto contento. In questi giorni poi con tutte le challenge sul fantacalcio ho ricevuto migliaia di tag, di tutti quelli che mi hanno preso a 1. È una bella soddisfazione, soprattutto perché quest’estate mia moglie Sofia rosicava da matti. Quando vedeva i vari sconsigliati prima della stagione. Io le dicevo: ma lascia stare, fa niente, è normale perché siamo una neopromossa. Lei rispondeva: poi vedrai tra un po’ cosa diranno. Ora lei gongola, è la mia prima tifosa”.


Tu giochi al fantacalcio?

“Non ci ho mai giocato. Conosco benissimo come funziona, ma non ho mai provato”.

Ci gioca qualche tuo compagno?

“Molti miei compagni ci giocano, uno ad esempio è Verre”.

Che messaggi ricevi dai fantallenatori?

“Ricevo sempre un sacco di messaggi. Mi scrivono: grazie, mi hai salvato ancora. Oppure: mi raccomando, non prendiamo gol. O anche “non farti far gol da quello. Prima e dopo le partite sempre. Rispondo anche ai messaggi dei fantallenatori quando posso. Ringrazio tutti quelli che mi hanno preso”.

Chi era il tuo idolo da bambino?

“Mi piaceva tantissimo Dida. Da piccolo ero tifoso del Milan. Poi sempre Buffon, da italiano: è il numero uno”.

E ora chi è il miglior portiere al mondo?

“Ora ce ne sono parecchi, direi Alisson. Ci sono anche Ederson e ter Stegen”.

Al Verona sono esplosi tanti talenti, ma si capiva già dal ritiro estivo?

“Si vedeva da subito che c’erano giocatori di qualità. Io ho capito fin da subito che Rrahmani avrebbe fatto molto bene. Ma neanch’io avrei immagino così bene. Anche Kumbulla lo conoscevo, ma non pensavo potesse fare così bene: è stata una bella sorpresa, l’ho visto crescere. Un altro è Amrabat. Quando è arrivato si vedeva che avesse ottime qualità, va con il motorino anche in allenamento. Con il mister facciamo l’allenamento sempre a tremila”.

C’è un giocatore di Serie A che ti ha sorpreso?

“Un giocatore che mi è piaciuto molto è stato Sanabria. Secondo me lui è davvero un grande attaccante. È un giocatore che può fare la differenza”.

Cosa ti ricordi della parata su Luis Alberto?

“È stata una bella parata. Ci sono arrivato bene, ho pensato: meno male che l’ha tirata lì, dove mi aspettavo”.

Chi ti ha “sconvolto” di più in Serie A?

“Ronaldo. Allo Stadium fece un tiro, anche se fuori di molto, che non avevo mai visto. Mi sono tuffato, ma non avevo proprio capito dove sarebbe andata la palla. Ho alzato la mano praticamente a caso, è stato strano. La palla ha cambiato direzione due o tre volte”.

Com’è stato trovarsi Ronaldo sul dischetto?

“Sui rigori di solito sono tranquillo, perché i portieri non hanno niente da perdere. A lui ero convinto di pararlo, pensavo calciasse alla mia destra. Invece ha calciato centrale. Tu vai lì e devi essere molto concentrato e carico, scegliendo dove ti butti. Devi essere convinto al 100%”.

Devi fare una promessa ai fantallenatori allora: parerai un rigore.

“Questo mi dispiace per i miei fantallenatori. L’anno scorso all’inizio ne avevo parati tre su tre. Quest’anno sono a zero, è un po’ snervante la cosa. Ci ha un po’ condizionato anche il nuovo regolamento, che bisogna stare sulla linea. È una regola un po’ strana. Però bisogna lavorare meglio per pararli anche in Serie A”.

Un giocatore del Verona che può crescere ancora?

“Secondo me Di Carmine. Ha giocato poco, ma ha fatto comunque gol. In Serie A non ha fatto ancora vedere quello che può fare”.

Ti chiedono: quanto è forte Pessina?

“È molto forte. Ha tutto: corsa, tecnica, qualità, tattica. È un giocatore completo e un bravissimo ragazzo, sono sicuro che farà una carriera eccezionale. Magari ce lo teniamo anche l’anno prossimo, ancora un anno qui gli farebbe bene. Ma è già pronto per palcoscenici importanti”.

Qualche rimpianto?

“Ho rosicato per il gol di Ronaldo qui in casa. Potevo pararlo, ma sono scivolato. E poi ho pensato: porca miseria, qui perdiamo la partita”.

Cosa ricordi del Leeds?

“È stata un’esperienza nuova, che mi ha dato tanto. È stato molto formativo, ho giocato tanto. Solo nei primi due anni 92 partite”.

Un giocatore che consigli per il fantacalcio?

“Mi piace molto Vlahovic. Secondo me è un bell’attaccante. Ma come dicevo prima prenderei anche Sanabria, faccio l’attacco con loro due”.

Vuoi mandare un messaggio finale ai fantallenatori?

“Saluto tutti i fantallenatori, vi ringrazio per la fiducia che mi avete dato nonostante all’inizio non fossi considerato un buon partito. Vi prometto che cercherò di salvarvi ancora la porta del fantacalcio e che inizierò a parare anche qualche rigore, è questa mia promessa”.

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