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Lo sfogo di Spalletti: “Prenderò un camper! Ci davano settimi, ora vogliono distruggerci. Insigne…”

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Si parla tanto del futuro di Luciano Spalletti. Ora lo ha fatto proprio l’allenatore del Napoli in prima persona, intervenuto in conferenza stampa. INSIGNE – “Tra i tanti motivi che mi hanno spinto ad accettare l’offerta...
Guglielmo Cannavale

Si parla tanto del futuro di LucianoSpalletti. Ora lo ha fatto proprio l'allenatore del Napoli in prima persona, intervenuto in conferenza stampa.

INSIGNE - "Tra i tanti motivi che mi hanno spinto ad accettare l'offerta del Napoli c'è stato anche quello di poter lavorare con lui. Averci lavorato anche solo per un anno è un motivo d'orgoglio e lo ringrazio per la professionalità e la disponibilità che ha avuto nei miei confronti e dei suoi compagni. E' stato un riferimento importante per tutta la stagione e naturalmente ha il merito, come tutti i suoi compagni, di aver prodotto questo risultato finale (la qualificazione in Champions League ndr). Descriverlo con un aggettivo? Uno solo è poco. Professionista, l'ho trovato molto professionista in tutto, come dicevo prima, disponibile con le sue caratteristiche ad aiutare tutti, a rincorrere i terzini abbassandosi anche in difesa, è uno che fa tanti km, col comportamento dà insegnamenti a tutti i compagni. Credo l'abbiamo sempre fatto, oltre al piede importante che ha. Me ne rendo conto anche se la partita a volte gli toglie qualcosa fisicamente o a livello strutturale, ma lui ha qualità da top player".


RINNOVO - "Io so di sicuro che sarò l'allenatore del Napoli per la prossima stagione, io di dubbi non ne ho. L'opzione per il terzo anno è troppo in là, c'è qualcosa di nuovo ogni giorno".

POLEMICHE - "Ne abbiamo già parlato, il nostro striscione è l'aver raggiunto la Champions. Sul perché ditemelo voi, siete a conoscenza di chi gira intorno, frequentate qui, alimentate dubbi sul lavoro svolto. Perché abbiamo deposto le armi prima di Torino? Glielo chiedo lei? Come mai noi andavamo a Torino a fare una passeggiata? Se vuole le faccio vedere quando aveva dubbi sulla Champions, ne possiamo vedere tante. Dove ci metteva nelle griglie? Uno striscione che può aver attaccato una o due persone lo mettete in prima pagina. Io arrivo qui alle 8, dopo Empoli alle 7.30, due persone attaccano uno striscione, gli diedi una mano pure. Come mai ADL ha detto che ero il miglior allenatore, una grande persona ed allenatore e poi che ero poco partenope? Voi avete preso solo che sono poco partenope, non che sono un grande allenatore. Voi alzate polvere", riporta TuttoNapoli.

FUTURO - "C'è Cristiano Giuntoli con cui parlo tutti i giorni, viene qui apposta per parlare con me del futuro della squadra. Si rende conto come ha fatto il presidente questa settimana di come vengono sviluppati gli allenamenti, di che professionalità che viene utilizzata. Noi saremo forti se utilizzeremo giocatori forti che avranno un atteggiamento professionale. Saremo forti se avremo dei tifosi che ci supportano. Saremo forti se la stampa ci rispetta e non crea dei dubbi ad arte. Questa settimana qualche miccia per far scoppiare qualche caso è stata messa, vogliono distruggerci. In campagna non si buttano veleni, per essere un Napoli forte servono tutte queste cose e dei passi in avanti li abbiamo fatti".

FORMAZIONE - "Provare qualcosa di diverso? No, niente esperimenti. Vogliamo mettere in campo la formazione più forte per affrontare una partita difficilissima come quella contro il Genoa. Ci sarà da soffrire".

GHOULAM -  "Può farmi comodo, penso al risultato, si è allenato durante tutta la stagione con grande professionalità".

PRIMAVERA - "Dare spazio ai giovani della Primavera? Ce ne sono tre-quattro che seguiamo. Faremo un pensiero anche a quelli della Primavera".

VITA A NAPOLI - "Prendere casa a Napoli? Io penso che vivere in hotel voglia dire dedicarsi interamente al lavoro però poi ho trovato la soluzione. Ho ricevuto il preventivo per un camper e il prossimo anno girerò ogni mese per ogni quartiere della città per non perdermi nemmeno una festa rionale".

CONTESTAZIONE - "Aria diversa intorno a me? Può darsi che sia cambiato qualcosa, quando sono arrivato non c'era aria di contestazione ma c'era indifferenza ed era forse peggio. In molti non sentivano legame con il Napoli quando sono arrivato e in certi momenti pensavo di essere il solo a crederci in questo Napoli. Oggi che siamo tornati in Champions League c'è da addirittura il rammarico per non aver lottato fino alla fine per lo Scudetto. Stamattina ho trovato un foglio al tergicristallo che era naturalmente benevolo nei miei confronti. Ha la stessa valenza dello striscione, se ve lo faccio vedere ci fate un articolo sopra. Lo può mettere chiunque quello striscione. Mi sento meno solo, questo è cambiato, c'è molta più gente che crede nel Napoli. Con l'arrivo di Sarri e Mourinho ci mettevano tutti in settima posizione, fuori dalle quattro posizioni".

BILANCIO - "Il traguardo più importante per tutte le società è raggiungere la qualificazione in Champions League e lo abbiamo raggiunto. I calciatori sono ragazzi che hanno superato avversità importanti per raggiungere questa posizione nell'elite del calcio europeo. Contro la Juventus a Torino siamo andati con 12 giocatori. Di questa squadra bisogna esserne orgogliosi".

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