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Sette talenti per l’Italia del futuro: ripartiamo da qui

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È dura da superare, è difficile da accettare. L’Italia non parteciperà al prossimo Mondiale e lascia un grande vuoto in ognuno di noi. Ora c’è delusione, è logico. Ma può essere l’occasione per cambiare, non può pagare...
Guglielmo Cannavale

È dura da superare, è difficile da accettare. L'Italia non parteciperà al prossimo Mondiale e lascia un grande vuoto in ognuno di noi. Ora c'è delusione, è logico. Ma può essere l'occasione per cambiare, non può pagare solo Ventura, che comunque ha tante colpe. I cambiamenti devono partire da lontano, devono partire dalla Federazione, dai club, dalle scuole calcio, dai giovani. Da tutti noi.

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La delusione è tanta, tantissima. Ma bisogna ripartire. Qualche spunto in campo si è visto, da un buon Jorginho a Florenzi che non molla mai. Ma la svolta (in futuro) dovrà arrivare dai nostri giovani talenti italiani. Da chi non era in campo ieri e potrà magari esserlo al prossimo Mondiale. Al fantacalcio abbiamo la fortuna di apprezzarli ogni domenica, si riparte anche da queste piccole cose. Ne abbiamo scelti sette, di talenti, ma speriamo che in futuro diventeranno molti di più. E noi saremo lì, pronti a comprarli all'asta. Ma anche a farli crescere e ad aspettarli. Senza pressioni, ansie, insulti, esagerazioni. Perché l'Italia riparte. Riparte da qui e ripartirà da loro.


?? SETTE TALENTI

Federico Chiesa, 1997 - È sicuramente uno dei talenti più luminosi del nostro calcio. Non solo per le doti tecniche: si impegna sempre, corre fino al novantesimo, gioca per la squadra, suda la maglia.

Lorenzo Pellegrini, 1996 - Ha tutto per diventare un ottimo centrocampista. È completo, sa fare tutto. Per Di Francesco ora è una risorsa in più.

Mattia Caldara, 1994 - Il futuro della difesa è lui. Già dall'anno prossimo giocherà nella Juve, non deve sbagliare il grande salto. Anche quest'anno si è confermato.

Daniele Rugani, 1994 - Insieme a Caldara può formare la coppia del futuro, ma non dimentichiamoci neanche di Romagnoli, uno che è già da anni in squadre importanti.

Bryan Cristante, 1995 - È una delle sorprese di quest'anno, si è confermato dopo i lampi dell'anno scorso. Il metodo Gasperini può far crescere anche lui, dopo i vari Conti, Gagliardini, lo stesso Caldara...

Nicolò Barella, 1997 - Talento ancora acerbo, che sta mostrando sprazzi di classe. Può diventare un buon centrocampista, da tenere d'occhio.

Gianluigi Donnarumma, 1999 - Non dimentichiamoci di lui. Perché ha solo 18 anni e ha ancora tutta una vita davanti. Sbaglierà, come tutti. Ma può crescere ancora tanto e come portiere è già fortissimo.