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Sarri: “Ronaldo in panchina, perché ho detto no. Higuain fa gli esami, de Ligt…”

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Secondo pareggio stagionale per la Juventus di Maurizio Sarri, fermata sull’1-1 dal Lecce. Nel post partita, l’allenatore ha parlato a Sky Sport e in conferenza stampa: HIGUAIN – “In questo momento Gonzalo è in...
Edoardo Cannavale

Secondo pareggio stagionale per la Juventus di Maurizio Sarri, fermata sull'1-1 dal Lecce. Nel post partita, l'allenatore ha parlato a Sky Sport e in conferenza stampa:

HIGUAIN - "In questo momento Gonzalo è in infermeria, gli hanno messo dei punti e ora stanno valutando se fare subito dei controlli. L'ho visto lucido, penso che torni a casa con noi. Farà gli esami, non so se li farà qui o a Torino".


RONALDO - "Potevo portarlo in panchina? Cristiano si sentiva stanco anche mentalmente, portarlo in panchina non gli avrebbe permesso di riposare. Se un giocatore ti dice così è giusto farlo riposare. Col senno di poi non si fa nulla, ma era giusto dargli un turno di riposo perché anche lui ne aveva bisogno".

PJANIC - "Sinceramente non so ancora come stia Miralem".

DE LIGT - "Sul fallo di mano di oggi direi che il movimento del braccio mi sembra naturale. C'è stata una deviazione, è stato casuale. Con le nuove regole per il difensore evitare certe cose è quasi impossibile".

BENTANCUR - "Il sostituto di Pjanic? Bentancur ha tutte le caratteristiche per sostituirlo, magari non ha l'esperienza, ma può darci una grande mano. È un modo di giocare, il nostro, che ha ruoli fondamentali per esprimersi al meglio. Il centrocampista centrale lo è, lo possiamo vedere anche nel mio passato. Bentancur può fare quel ruolo, ma non ha quell'esperienza nel ruolo e in generale di Pjanic".

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MANDZUKIC - "Farebbe comodo averlo in panchina? Parlo solo dei calciatori a mia disposizione, è inutile parlare di Mandzukic. In questo momento no, abbiamo creato tante occasioni da gol e non possiamo pensare di sprecarne così tante. Bisogna fare mente locale su questo fattore, quello della cattiveria. Così come è mancata la gestione più solida e forte nel momento decisivo".

BERNARDESCHI - "Nel primo tempo abbiamo creato una palla gol ogni quattro-cinque minuti e Federico ha avuto le sue chance. Negli ultimi venti minuti siamo caduti nella partita sporca, che non è l'ideale per noi".