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Sarri: “Luis Alberto arrabbiato? È un buon segnale, lascialo fare! Perché fuori Immobile, Sergej…”

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Vince la Lazio sul campo del Monza. Questo il commento alla partita del tecnico Maurizio Sarri a DAZN e in conferenza stampa raccolto da lalaziosiamonoi. IMMOBILE – “Perché è partito fuori? Ne abbiamo parlato e deciso insieme ieri...
Andrea Agostinelli

Vince la Lazio sul campo del Monza. Questo il commento alla partita del tecnico Maurizio Sarri a DAZN e in conferenza stampa raccolto da lalaziosiamonoi.

IMMOBILE - "Perché è partito fuori? Ne abbiamo parlato e deciso insieme ieri sera. Di solito chi viene da un infortunio lo faccio sempre partire, così poi decido io quando toglierlo. Lui mi sembrava sereno ieri sera, anche se mi ha detto che ha fatto solo 5 allenamenti. Allora gli ho detto: facciamo il contrario, entri dopo 15 minuti del secondo tempo così i ritmi sono più bassi".


LUIS ALBERTO - "Arrabbiato dopo il cambio? Lui lascialo fare (ride, ndr). Esce arrabbiato anche se lascia il campo al 93’ sul 5-0. Il segnale positivo è come interpreta le gare. Secondo me il primo tempo ha fatto grandissimi 45 minuti. L’ho tolto perché ormai la squadra difendeva bassa e c’era bisogno di più fisico, ma solo per quel motivo. Con Luis può due-tre ripartenze migliori potevamo farle".

MILINKOVIC - "Ha fatto un percorso inverso alla squadra. Primo tempo in sofferenza e un secondo di ottimo livello, ho visto un giocatore in crescita, se continua così per noi nel nel finale di stagione sarà determinante. La solidità difensiva è il passo che ci permette di stare in zone importanti di classifica, i segnali c'erano già nella prima parte di stagione, ora ce ne sono altri".

FELIPE ANDERSON - "È uno che ci garantisce un’alternativa seria e solida anche se completamente diversa da Immobile. L’interpretazione del ruolo di Felipe è da studiare, quando trovi squadre che cercano riferimenti sull’uomo per gli altri diventa difficile. Ti porta per vie esterne o per il centrocampo. Bisogna essere contenti, ho visto 25 minuti buon di Ciro, mi sembra che fisicamente ne stia uscendo bene".

FUTURO - "Clausola nel contratto? Nel calcio le clausole lasciano il tempo che trovano. A parte che sul nuovo contratto la clausola non c’è più. Se uno non ci vuole più stare in un club è difficile tenerlo, a maggior ragione se è un tecnico. Ho un contratto di altri 2 anni, alla Lazio sto bene, mi sento partecipe e dentro la Lazio. Mi hanno fatto sentire importante. Se non succede nulla di clamoroso, il progetto è a lunghissima scadenza, voglio smettere di allenare alla Lazio. La Lazio è strana, da fuori non ti rendi conto, da dentro la lazialità invece ti invade".

DIFESA - "Abbiamo preso dei difensori di ottimo livello, adatti a giocare così, tutta la squadra ha molta più partecipazione e consapevolezza. Non è che possiamo pensare di non prendere mai gol, ma la sensazione che siamo tosti ora c’è. È il frutto di caratteristiche di giocatori, del lavoro sul campo e della mentalità difensiva cresciuta da parte di tutta la squadra".

CATALDI - "Ha fatto 65' di altissimo livello, per lui era una partita dispendiosa perché doveva continuamente scivolare da un trequartista all'altro, in base a chi aveva palla, dopo 70' ha accusato la stanchezza, ma ha fatto un lavoro su grandi livelli".