- Ricardo Rodriguez: anche se la gambe non girano ancora al top, ha fatto vedere di avere buona corsa e di accompagnare sempre l’azione. È un giocatore con tecnica e che può portare parecchi bonus.
- Franck Kessié: era tra i più in palla, subito pronto. Si vede nei recuperi e ha dinamismo. Accompagna anche l’azione in attacco, come all'Atalanta.
- Mateo Musacchio: è tra i più indietro, ancora un po’ appannato. Deve trovare la forma migliore, gli serve un po’ di lavoro e minuti sulle gambe in questa preparazione. Positivo sui palloni alti, un po’ più in difficoltà quando viene puntato nell’uno contro uno.
- Fabio Borini: è un po’ impreciso, perde qualche pallone di troppo. Per un giocatore di sostanza come lui è fondamentale la forma fisica.
- Diego Perotti: è l’unico a non essere un nuovo acquisto ma la sua prestazione va sottolineata. Anche se solo in amichevole, ha segnato due gol: uno molto bello, l’altro su rigore. Sono segnali da sottolineare perché con la partenze nella Roma (soprattutto Salah) potrebbe ritagliarsi un nuovo spazio e convincere Di Francesco a puntare su di lui come titolare fisso. E senza Totti sarà sempre rigorista.
- Maxime Gonalons: “esordio ok in regia”, scrive la Gazzetta dello Sport, che lo promuove. Promosso anche da Di Francesco: “Gonalons è determinante in tutte e due le fasi di sviluppo della manovra. In allenamento giocava un po’ troppo in orizzontale, stavolta ha cercato la verticalità e mi è piaciuto molto". Il giocatore è questo: preciso e ordinato, poco da fantacalcio perché porta pochi bonus e non ha il posto da titolare fisso.
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