Roma da urlo col Barça! Da Florenzi alle tre cose che cambiano in chiave fantacalcio

Che Roma, ragazzi. Una prestazione straordinaria dei giallorossi ha consentito un ottimo pareggio alla squadra di Rudi Garcia contro il Barcellona di Messi e compagni, all'Olimpico, nella prima gara del girone di Champions League. Ma cosa cambia adesso in ottica fantacalcio? Non sono poche le indicazioni che arrivano per i fantallenatori. A cominciare dall'intoccabile Alessandro Florenzi: il suo gol è un'opera d'arte, un tiro geniale che sarà nella storia della Champions per anni e anni. Chi lo ha al fanta può gongolare: gioca sempre, vede la porta (incrocio dei pali contro il Frosinone) e voti continuamente alti. Niente male. Florenzi è un punto fermo, ecco tre analisi in chiave fantacalcio delle cose che cambiano:

1) La situazione portiere - Szczesny ha riportato la frattura del dito anulare della mano sinistra. Per lui, sarà necessario quindi uno stop di qualche partita prima di poter recuperare. Nel frattempo giocherà Morgan De Sanctis; è una nota sgradita per molti fantallenatori, ma la raccomandazione di prendere sempre il secondo portiere di una grossa squadra non è casuale.

2) L'atteggiamento delle punte - I voti degli attaccanti della Roma sono destinati a migliorare, solo a salire. Iago Falqué convince sempre per generosità e trova anche la porta, Salah sta entrando in grande condizione e questo fattore non va sottovalutato. Chi ha Dzeko poi può apprezzarne le doti anche in partite come quelle col Barça: lotta, combatte, le insufficienze come a Frosinone saranno presto un brutto ricordo. E attenzione a Iturbe, sta crescendo e può diventare un fattore.

3) Da 6 a 7, chi crescerà - Da maestri del 6 in pagella in queste giornate, c'è chi potrebbe fare il salto di qualità in una Roma più convinta dei propri mezzi come quella vista col Barça e quindi più vincente. E' il caso di Daniele De Rossi, leader totale contro i blaugrana; ma anche di Manolas, imperioso in difesa e condizionato spesso dalla fiducia che sente attorno a sé. In questo caso, sta meglio e può diventare fondamentale. Stesso discorso per Lucas Digne, il percorso di crescita è evidente.