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Rivoluzione Coppa d’Africa: le 10 novità al fantacalcio per gennaio

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La Coppa d’Africa cambierà il fantacalcio. Perché non è solo un mese, in alcuni casi possono cambiare le gerarchie. Ricordiamo in passato di tanti giocatori che sono tornati stanchi dopo l’impegno nella competizione africana, perché si...
Guglielmo Cannavale

La Coppa d’Africa cambierà il fantacalcio. Perché non è solo un mese, in alcuni casi possono cambiare le gerarchie. Ricordiamo in passato di tanti giocatori che sono tornati stanchi dopo l’impegno nella competizione africana, perché si fa un’altra preparazione e si gioca a temperature completamente diverse. Vediamo intanto per tutto il mese di gennaio cosa cambierà,  almeno quattro partite fino a un massimo di sei. Questi ne trarranno beneficio:

Lulic: nasce la nuova Lazio senza Keita. La base sarà un 4-3-3 dove Lulic (squalificato per una giornata) passa nel tridente offensivo, Milinkovic e Parolo fanno le mezzali, Radu il terzino sinistro e Wallace-de Vrij i centrali. Le alternative davanti sono Luis Alberto e Kishna, soprattutto a partita in corso, alle mezzali Cataldi. Lulic potrebbe portare più bonus.


Freuler: è il sostituto ideale di Kessie, Gasperini non deve fare stravolgimenti. Ha giocato titolare già contro l’Empoli, è pronto per completare il reparto con Gagliardini e Kurtic.

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Martella: Mesbah gli aveva rubato il posto, anche perché aveva più esperienza in Serie A. Ora Martella se lo riprende, ha giocato dall’inizio anche quando l’algerino era indisponibile.

Chiriches: il testa a testa è tra lui e Maksimovic, grande investimento estivo. Al momento Sarri preferisce il rumeno, che l’ha anche ripagato segnando al Torino. Senza Koulibaly comunque la difesa soffre, una brutta notizia per chi ha Reina e anche Albiol.

Strinic: è il sostituto naturale di Ghoulam. Il Napoli per ora ha previsto di comprare solo un terzino giovane che possa giocare sia a destra che a sinistra, anche perché Maggio dà meno garanzie. Se avete Ghoulam, vi potete coprire con Strinic finché non torna dal Gabon.

El Shaarawy: è chiamato a sostituire Salah. Si è ripreso la Roma con gol e assist contro il Chievo, prima non aveva trovato spazio anche quando non c’era Salah. Il problema è tattico: Elsha gioca a sinistra e si accentra, la stessa posizione di Perotti. L’anno scorso giocavano insieme perché l’ex Genoa faceva il falso nueve. Ora dovrà conquistare Spalletti ed eventualmente adattarsi, ma non è l’unica soluzione per sostituire Salah: oltre a possibili arrivi dal mercato, ci può stare anche un 3-4-2-1.

Baselli: Acquah va in Coppa d’Africa, c’è meno concorrenza e giocherà sempre. L’unico rivale peril posto rimane Obi, ma ha spesso problemi fisici. Benassi-Baselli non potranno praticamente mai riposare e magari a volte saranno costretti a rimanere in campo di più per mancanza di alternative valide in panchine. Il Toro comunque potrebbe andare sul mercato.

Nagy e Viviani: la partenza di Taider favorisce entrambi. Meno concorrenza, possono giocare insieme in mediana con Dzemaili nel 4-3-3. Tutti e due possono fare sia la mezzala che il regista, hanno qualità e buoni piedi. L’unico “ostacolo” al posto da titolare resta Pulgar.

Hallfredsson: è diventato la prima scelta davanti alla difesa. Può giocare tra Kums e Fofana, la sua alternativa è Jankto da mezzala. Delneri non ha schierato sempre titolare Badu anche perché sapeva che sarebbe andato in Coppa d’Africa quindi ha provato subito altre soluzioni.

Rugani: Benatia parte, Rugani esulta. La scelta di Allegri di preferirlo nelle ultime partite è stata facile: l’ex Empoli è giovane e di proprietà, non è in prestito come il marocchino. Ora può continuare a crescere senza pressioni, da prima alternativa alla BBC.

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