Reina, la Procura chiede la squalifica per «amicizie pericolose»: Milan avvisato

"Amicizie pericolose". Così La Gazzetta dello Sport di oggi approfondisce e racconta il problema legato a Pepe Reina, portiere che si appresta a salutare il Napoli per passare al Milan, protagonista da tempo e nei prossimi anni al fantacalcio. Lo spagnolo, insieme agli ex azzurri Aronica e Paolo Cannavaro, è stato deferito dalla Procura della Repubblica per una vicenda legata ad alcuni personaggi di spicco del mondo della camorra.

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In particolare, "Reina si è avvicinato a un vezzo che ormai supera il malcostume ma nella peggiore delle ipotesi sfiora il penale. Pepe ha organizzato la sua festa di addio al Napoli in una discoteca molto frequentata, di proprietà di uno dei fratelli Esposito, imprenditori ritenuti vicini ad ambienti di camorra e in rapporti troppo intimi col portiere spagnolo, Paolo Cannavaro e Aronica. I tre andranno a processo e sono stati deferiti", si legge.

Sotto accusa quindi il famoso party di Reina che aveva salutato i compagni prima di Samp-Napoli, organizzato proprio in un locale gestito dal clan Esposito. "A Pepe viene addebitato di aver trascorso anche vacanze con i fratelli Esposito e di averli agevolati nell'accedere a una zona riservata dello stadio San Paolo durante le partite casalinghe del Napoli", aggiunge La Gazzetta.

COSA RISCHIA - "Nei guai Paolo Cannavaro, perché la Procura gli contesta la violazione dell'articolo 9 del codice di giustizia sportiva, cioè l'associazione finalizzata alla commissione di illeciti. Rischierebbe un'inibizione di diversi mesi", scrive La Gazzetta che spiega come "Reina è in una posizione simile, ma con sfumature diverse. Per il portiere che adesso andrà al Milan la Procura potrebbe chiedere uno stop, una squalifica sì ma meno lunga. E ancora da stabilire".