Quei sette giocatori che solo chi fa il fantacalcio chiama campioni

Prendete qualcuno di quelli che odiano il fantacalcio o semplicemente non ci giocano. Anche un giornalista, un opinionista, un vostro amico. Chiedetegli cosa pensa di Rispoli del Palermo: probabilmente vi risponderà "chi?!". E poi ci siamo noi, perché chi gioca al fantacalcio conosce il valore enorme di giocatori meno in vetrina. Con un rendimento impressionante o sorprendente. PS: non valgono i vari Caldara, Conti, Keita & co, ormai sulla bocca di tutti...

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- Andrea Rispoli: ha una media voto da fenomeno, una macchina da bonus. Retrocesso a chi? Questo è un giocatore vero, signori.

- Lucas Castro: il Pata non è un provinciale, sciacquatevi la bocca. Inserimenti, gol, assist, personalità. Cosa chiedere di più? Rock.

- Senad Lulic: un martello, macina assist e trova qualche gol. Il senatore è sempre una buona idea al fantacalcio: trottolino che dà garanzie.

- Marco Borriello: ha fatto una stagione da mille e una notte. Alla faccia della figurina per il Cagliari: chi lo ha al fantacalcio, lo venera come un Dio.

- Matias Silvestre: questa stagione è stata memorabile per lui. Un vero e proprio muro con voti alti in tutti gli stadi d'Italia, è mancato solo il gol. Grande fantacquisto.

- Simone Verdi: ha conquistato tutti con una stagione speciale a Bologna. Prima fiumi di gol, poi l'infortunio, poi torna a testa alta. Giocatore vero, al fantacalcio solo applausi per lui.

- Valter Birsa: fantasia al potere, una stagione da pepita d'oro a Verona. Chi non gioca al fantacalcio lo ritiene uno qualsiasi. Per noi, un jolly che... avercene! Titolare fisso, bonus, chi più ne ha più ne metta.