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Pjanic: “Nainggolan dovrebbe essere più intelligente. Allegri? Rido quando mi dice…”

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Miralem Pjanic torna a parlare del suo rapporto con Massimiliano Allegri, lo fa in un’intervista a Vanity Fair. Il bosniaco ha parlato del suo ex allenatore: “Con lui ho un gran rapporto, ci sentiamo spesso. Vuole solo riflettere un...
Guglielmo Cannavale

MiralemPjanic torna a parlare del suo rapporto con Massimiliano Allegri, lo fa in un'intervista a Vanity Fair. Il bosniaco ha parlato del suo ex allenatore: "Con lui ho un gran rapporto, ci sentiamo spesso. Vuole solo riflettere un po’. E quando avrà deciso, non avrà problemi a trovare una grande squadra. Se ci siamo mai scontrati? Certo, è normale. È uno che ti dice le cose in faccia, e idem io. Più che altro mi prende in giro, sostiene che appena arrivato dalla Roma non fossi in grado di fare passaggi più lunghi di cinque metri, e che se sono diventato un grande calciatore lo devo solo a lui. Ma quando sostiene d’essere stato il più forte centrocampista italiano della storia, a quel punto sono io a ridere".

ROMA - "Non mi capacito di quello che è successo a De Rossi e Totti. Li ho sentiti e ne abbiamo parlato: sono dispiaciuti e loro stessi faticano a darsi una spiegazione. Totti ha voluto tirarsi fuori da una situazione che non gli stava bene, non s’identificava con le modalità di gestione del club, non era soddisfatto del ruolo ed era convinto di poter dare di più. Ma so che ci sta male. Quello che hanno fatto a De Rossi, poi, è davvero un mistero. Quando vedi partire i più bravi, anno dopo anno, ti fai delle domande. E alla fine ti stufi. Per Nainggolan mi spiace, so che ragazzo e che calciatore è. Ma ogni tanto commette degli sbagli, è troppo diretto e troppo aperto, dovrebbe essere più intelligente e più discreto. Certo ha vissuto tutta la carriera così, e forse riesce a da- re il meglio di sé proprio in queste situazioni. Spero possa uscirne presto".