REBIC - "Chi entra in campo deve dare di più. Quando è entrato Rebic ho tenuto più bloccato Theo, era in difficoltà sul piano fisico, siamo stato più a quattro. E' mancata un po' di collaborazione e di attenzione sul gol di Calderoni, potevamo chiudere prima quell'azione e saremmo qui a parlare di una vittoria e non di un pareggio che non dà merito alla prestazione della mia squadra".
PIATEK E LEAO - "Potranno giocare insieme quando troveremo gli equilibri. Non mi pregiudico niente in futuro, dipenderà dalla singola partita".
LEAO KO - "Ho cambiato Leao perché a fine primo tempo il dottore mi ha segnalato un indurimento muscolare ai flessori, anche Paquetà l'ho visto meno in palla rispetto al primo tempo".
FUORI PIATEK - "Leao mi è sembrato più brillante di Piatek, ho scelto lui per le sue caratteristiche. Kris in certe situazioni ha caratteristiche diverse".
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PAQUETA' - "Kessie doveva dare una mano in impostazione a Biglia, mentre volevo Paquetà più avanti tra le linee. Non dobbiamo cambiare i nostri principi di gioco. Ci sono tante cose positive, ma anche tante cose da migliorare".
THEO - "Abbiamo preso una ripartenza sul rigore con Theo un po' alto, ma non credo che abbiamo subito situazioni in inferiorità. I terzini devono giocare così, devono proporsi in avanti. Se loro avanzano, i centrocampisti devono coprirli. In campo bisogna parlare e aiutarsi".
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