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Pioli: “Kalulu, ecco il ruolo! Ibra, Loftus-Cheek, Romero, il vice Giroud, l’esterno e il mercato…”

Pioli: “Kalulu, ecco il ruolo! Ibra, Loftus-Cheek, Romero, il vice Giroud, l’esterno e il mercato…” - immagine 1
Inizia oggi la preparazione estiva del Milan verso la nuova stagione. Così l’allenatore rossonero Stefano Pioli ha parlato oggi in conferenza stampa e a Milan TV tra campo, mercato e non soltanto: “Sono stati anni intensi per tutto...
Alessandro Cosattini

Inizia oggi la preparazione estiva del Milan verso la nuova stagione. Così l'allenatore rossonero Stefano Pioli ha parlato oggi in conferenza stampa e a Milan TV tra campo, mercato e non soltanto: "Sono stati anni intensi per tutto quello che abbiamo vissuto e vivremo. Parte una nuova stagione con lo stesso entusiasmo e la voglia di fare sempre qualcosa di nuovo. È stata una stagione particolare l'anno scorso, di cambiamento, adesso dobbiamo riprendere a lavorare con la passione, le idee e la qualità dei miei giocatori".

SOCIETÀ - “Ho sentito Cardinale stamattina e ci ha fatto un grande in bocca al lupo: da una parte ci ha incoraggiato e dall’altra stimolato per far sì che sia una stagione importante. Ci fa piacere la sua vicinanza”.


NUOVA STAGIONE - “Sicuramente ho in mente qualcosa: stagione dopo stagione analizzi il lavoro fatto. Credo che sarà un’estate lunga anche se non siamo favorevoli a un mercato così lungo per noi allenatori. Molto comunque dipenderà dalle caratteristiche di chi arriverà: le caratteristiche dei giocatori vanno assemblate ma abbiamo già idee e base di squadra consolidata”.

MERCATO - “Ringrazierò sempre Paolo e Ricky e se sono qui è grazie a loro. Si è creato un lavoro che va al di là dell’aspetto lavorativo. Il mio ruolo non è cambiato in senso generale: quello che condivido con Paolo e Ricky, oggi lo condivido con Giorgio e Geoffrey. Vedo le motivazioni per rendere la squadra più competitiva. Ho sempre lavorato tanto anche nei mesi di riposo, parlare con chi potrebbe arrivare è sempre stato nei miei compiti: l'ho fatto con Giroud e Maignan, perché i giocatori vogliono conoscere il gioco. Non credo sia cambiata così tanto la mia figura, di condivisione, lavoro e idee. Anche prima mi chiedevano in che ruoli servissero i rinforzi, io ho sempre partecipato alla costruzione della squadra. Ho grande stima dei miei giocatori, abbiamo vinto uno scudetto e siamo arrivati in semifinale di Champions, ma è il momento di apportare qualche cambiamento”.

CENTROCAMPO - "Chiaro che la partenza di Tonali e l’infortunio di Bennacer comportano dei cambiamenti. Non sarà l’unico reparto dove ci saranno nuovi innesti. Sandro? Molto importante quello che abbiamo vissuto insieme, non posso far altro che ringraziarlo. Tonali andrà sostituito degnamente, era difficile comunque fare qualcosa di diverso per la situazione che si era creata”.

OBIETTIVI - "Vogliamo arrivare il più lontano possibile, questo è sicuro. Quando alleni il Milan, l'obiettivo è essere competitivo in campionato e Champions e provare a vincere qualcosa. Vogliamo continuare a crescere e migliorare".

SORPRESA - "Difficile dire chi sarà la sorpresa, siamo in un momento in cui il mercato è in continua evoluzione ancora".

RINFORZI - "Vorrei la squadra al 100% prima degli Stati Uniti, ma sarà difficile. Da qui al 21 luglio mi aspetto movimenti di mercato".

MIA POSIZIONE - "Le sorti dell'allenatore sono sempre nelle mani del club, poi dipenderà dai risultati che otterremo. Mi sono sempre assunto tutte le responsabilità e lo farò ancora".

TIFOSI - "Noi diamo tutto, loro ci danno tutto, lo hanno dimostrato in questi anni e dovremo continuare su questa strada".

VICE GIROUD - "Non è giusto andare sul singolo giocatore, ma ci saranno cambiamenti. Abbiamo perso Zlatan, è un obiettivo rinforzarci in quel ruolo, sicuramente".

CAMBIAMENTI - "Tattica o giocatori? Può essere entrambi. Mi sento un architetto di una casa con una solida struttura, ma qualche zona va rimessa a nuovo per ottenere ancora di più".

STRANIERI SUL MERCATO - "Non è una scelta. Il mercato a volte propone certe situazioni. Cerchiamo giocatori adatti al nostro modo di fare calcio. Stiamo parlando di giocatori di un certo livello, che non penso abbiano bisogno di un grande periodo di ambientamento".

IBRA - "Anche grazie a lui questa squadra è cresciuta, ora abbiamo giocatori che possono essere leader della squadra. Kjaer, Florenzi, Calabria, abbiamo fatto esperienze e siamo cresciuti tanto. Zlatan è Zlatan, ma sarà una sfida molto motivante dimostrare di essere vincenti anche senza di lui. Ibra club manager? Qui non dovrà nemmeno chiamare, è sempre il benvenuto. Ci ho parlato, non so ancora cosa vorrà fare e nemmeno che scelte farà il club".

INFRASETTIMANALI - "Avere meno infrasettimanali è sicuramente un vantaggio, ma per tutti non solo per noi".

NUOVI ACQUISTI - "Loftus-Cheek e Romero sono molto motivati, contenti e soddisfatti, sanno di essere in un grande club e vogliono darci tanto. Una delle caratteristiche migliori che possiamo cercare sono le motivazioni, vogliamo quelle. Chiamate a Chukwueze e Reijnders? Parlo male un po’ tutte le lingue io, ma spero di farmi capire da tutti”.

ESTERNO DESTRO - "Voglio un giocatore veloce, da uno contro uno".

CENTROCAMPO - "Cerchiamo giocatori diversi, alcuni di qualità, altri di aggressione, altri di inserimento, vedremo, il mercato è in movimento".

KALULU - "Hai ragione, gli ho fatto confusione io. Partirà da difensore centrale e all'occorrenza potrà fare il terzino. Colpi dietro? Dipenderà dalle uscite, il reparto è corposo e solido".

MALDINI - "Screzi? Ho avuto un grandissimo rapporto di fiducia e rispetto con Paolo, non sono mancate le discussioni, ma ne abbiamo avute di più nell'anno dello scudetto. Sono normali le discussioni tra allenatori e direttore, chiaramente ci sono state delle vedute diverse. Non temo mai di essere esonerato, se lo temi, poi succede".

BERLUSCONI - "Mi ha chiamato parecchie volte in questi anni. Mi è spiaciuto tantissimo, l'ho sentito 10 giorni prima della sua scomparsa. Si è sempre sentito nelle sue telefonate un amore per il Milan incredibile. L'ho visto quando abbiamo vinto lo scudetto. Perdiamo un punto di riferimento, ha fatto la storia del club. Ho parlato con Galliani, siamo molto contenti e onorati di partecipare al Trofeo Berlusconi".