IBRA - "Sappiamo quanto la sua presenza sia importante e decisiva. Sta facendo di tutto per darci una mano".
INTER - "Giocare prima o dopo non cambia nulla. Siamo a 7 punti dall'obiettivo e basta, dobbiamo cercare di farli".
VERONA - "È la partita più difficile perché è domani. Poi te lo dirò dell'Atalanta lo stesso e poi del Sassuolo".
TONALI - "I miei giocatori li vedo sempre sul pezzo e motivati, stanno gestendo bene le emozioni, sono giovani, ma il percorso ormai prosegue da due anni tra successi e delusioni. La partita di domani sarà difficile e molto importante, l'abbiamo preparata bene".
ANCELOTTI - "Una leggenda. Ha vinto 5 titoli nei top 5 campionati europei, è un top in tutto. Lo conosco appena appena. Entra nella testa dei giocatori e nel loro cuore, penso sia la caratteristica più bella che un allenatore può avere".
RIGORE - "Abbiamo sempre esposto la nostra gerarchia dei rigoristi, poi in campo i giocatori possono cambiare. Ma c'è chi deve tirare".
BARAK - "Ha tecnica e fisicità, va preso in grande considerazione come tutti i giocatori offensivi del Verona".
LEAO E REBIC - "Entrambi possono fare bene sia a destra che a sinistra, dipenderà anche dalla partita, dalle posizioni nostre e degli avversari".
SAELEMAEKERS - "Tra lui e Messias non vedo differenze a livello di offensività. Hanno caratteristiche diverse sì, ma sono entrambi offensivi e tutti e due devono lavorare bene difensivamente".
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