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Pulisic: “Record di gol? Vi spiego. Che chance il Milan, Pioli mi ha voluto fortemente”

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Prende la parola Christian Pulisic in casa Milan. Intervistato da Fox Sports, l’americano è tornato sul suo approdo in rossonero e non solo. Ecco le dichiarazioni principali, riportate da milannews.it: “Volevo un’opportunità, e il...
Alessandro Cosattini

Prende la parola Christian Pulisic in casa Milan. Intervistato da Fox Sports, l’americano è tornato sul suo approdo in rossonero e non solo. Ecco le dichiarazioni principali, riportate da milannews.it: “Volevo un'opportunità, e il Milan me l'ha data davvero. Pioli ha davvero mantenuto le sue promesse. Non è solo sapere che avrei giocato, ma è avere anche qualcuno che mi ha parlato prima e che mi ha voluto fortemente. Mi ha dato l'opportunità di giocare ed essere me stesso nel miglior modo che conosco, e mi ha adattato su ciò che funziona meglio per la squadra. Penso che abbiamo trovato un buon equilibrio in questo senso. La tattica è sicuramente un aspetto importante in Italia, come dicono tutti. Si esamina costantemente ogni situazione possibile in allenamento: come pressiamo, come eseguiamo i calci piazzati. Sento di aver imparato molto. Europa League? Lotteremo per provare a vincere il trofeo"

RECORD GOL - “Non direi che c'è stato un grande cambiamento, o qualcosa di particolare che ho fatto. Sicuramente mi sono preso cura del mio corpo. Ma è stato bello avere l'opportunità di giocare con continuità. Il tuo corpo si abitua, il che è stato davvero utile. Quando sei costantemente dentro e fuori dalla formazione può essere difficile. Il tuo corpo non è preparato per un impiego costante, quindi quando entri e offri una prestazione ad alta intensità, può sicuramente essere un problema. Ma in questa stagione mi sento bene e sento fiducia. Ed è allora che gioco al meglio”.


MILANO - "Lo stile di vita qui è decisamente diverso da quello londinese. Tutto sembra un po' rallentato. Ovviamente il tempo è più bello. È stato un grande cambiamento per me. Tutto si muoveva a 100 miglia all'ora quando ero a Londra, e la cultura del calcio era pazzesca. Qui ho potuto anche staccarmi dal calcio e godermi lo stile di vita, la cultura, il cibo. Mi piace molto. La lingua italiana? Ora capisco quasi tutto e sto facendo del mio meglio per parlarne quando posso. Voglio continuare a migliorare e spero di poter fare presto qualche intervista in italiano".

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