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Gazzetta: “Juve-Pogba ‘separati in casa’ da mesi, sarà ricco divorzio: tutti i dettagli”

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È ai titoli di coda l’avventura di Paul Pogba alla Juventus. Dopo la condanna di ieri a 4 anni di squalifica, le parti presto tratteranno la risoluzione del contratto secondo La Gazzetta dello Sport. “Sarà un divorzio ricco, da una trentina...
Alessandro Cosattini

È ai titoli di coda l’avventura di Paul Pogba alla Juventus. Dopo la condanna di ieri a 4 anni di squalifica, le parti presto tratteranno la risoluzione del contratto secondo La Gazzetta dello Sport. “Sarà un divorzio ricco, da una trentina di milioni di risparmio per la Juventus. Ma non è scontato che sia imminente. La Signora e Paul Pogba sono “separati in casa” dall’11 settembre, però per dirsi addio del tutto, con tanto di avvocati e documenti ufficiali, servirà ancora un po’ di tempo. Ieri mattina il club ha ricevuto via mail la notifica dei 4 anni di squalifica inflitti al francese dal Tribunale nazionale antidoping (Tna). I bianconeri hanno preso atto del verdetto e della decisione del giocatore di ricorrere al Tas di Losanna.

In attesa dell’ultimo grado di giudizio, la Juventus comincerà a confrontarsi - e a trattare - con l’entourage del numero dieci per trovare un’intesa sul futuro. Presto o tardi, cioè dopo il Tas, si va verso la chiusura anticipata del contratto firmato nel 2022, quando Pogba è tornato a Torino a parametro zero dopo lo svincolo dal Manchester United e sfruttando i benefici del Decreto Crescita. Quadriennale da 8 milioni di euro netti più due di bonus (scadenza 2026). Poco meno di 11 milioni lordi come costo complessivo per la società grazie agli sgravi fiscali allora previsti dal decreto per i lavoratori che arrivavano dall’estero e restavano in Italia per almeno due anni. Il centrocampista francese, sospeso per doping in via cautelare dall’11 settembre, ormai da diverso tempo non percepisce più il suo ingaggio standard (8 milioni a stagione), ma soltanto il minimo salariale previsto dal contratto collettivo: circa due mila euro netti al mese.


Al corposo taglio dello stipendio, s’aggiunge la questione fiscale. Pogba, tornato alla Juventus nell’estate 2022, non ha ancora trascorso due anni in Italia, condizione necessaria per l’attuazione degli sgravi fiscali del Decreto Crescita. Per tutti questi motivi, al momento negli ambienti bianconeri nessuno si sbilancia sulle tempistiche del divorzio. Potrebbe arrivare presto, ma non è esclusa la possibilità che si possa aspettare anche l’estate e la decisione finale del Tas”, si legge.

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