E’ Albert Gudmundsson il nuovo obiettivo dell’Inter per rinforzare l’attacco per la prossima stagione, che vedrà i nerazzurri impegnati anche nel Mondiale per Club. Ecco il piano del club per arrivare all’islandese secondo...
E' Albert Gudmundsson il nuovo obiettivo dell'Inter per rinforzare l'attacco per la prossima stagione, che vedrà i nerazzurri impegnati anche nel Mondiale per Club. Ecco il piano del club per arrivare all'islandese secondo La Gazzetta dello Sport: "Albert Gudmundsson piace ai manager nerazzurri, piace a Simone Inzaghi, piace anche ai suoi eventuali futuri compagni: nelle due partite col Genoa tutti hanno apprezzato le qualità del miglior dribblatore della A. E, in effetti, nella rosa di oggi non c’è un nerazzurro così specializzato e abile nel puntare l’avversario di turno. Per avere un’arma differente nella fondina l’Inter potrebbe pure fare qualche sacrificio inatteso e “usare” un gioiello di casa come merce di scambio: Valentin Carboni, tenuto strettissimo a gennaio, è la carta per ogni evenienza sul mercato. È richiestissimo e in fase di formazione nel laboratorio Monza in attesa di spiccare il volo: per questo i nerazzurri non vogliono minimamente perderne il controllo. Su questo 19enne di talento fanno già oggi grandi progetti futuri, ma fargli fare un nuovo periodo di apprendistato altrove, magari a Marassi, potrebbe essere utile.
Dal punto di vista dello stesso Valentin sarebbe un ultimo viaggio prima di tornare a Milano da big; all’Inter garantirebbe una via meno “sanguinosa” per arrivare stabilmente a Gudmundsson. Non di sola ThuLa può vivere Inzaghi e Taremi non basta come nuovo arrivo di spessore. In più, non è chiaro neanche il futuro di Arnautovic, mentre Sanchez dovrebbe salutare senza troppi rimpianti. In questo scenario, la delusione di Madrid ha confermato che là davanti serve qualità aggiuntiva, soprattutto alle spalle dei titolari. Da qui, la decisione nerazzurra di guardarsi intorno in anticipo e anche questa fascinazione verso “Gud”, destinato a separarsi dal Genoa a fine anno. Prima ancora di qualsiasi affondo, i dirigenti nerazzurri sono ben consapevoli della valutazione altina, dai 30 milioni in su, e della concorrenza serrata (non solo la Juve, ma pure un paio di club di Premier), però intendono comunque mettersi in una posizione di vantaggio.