SPALLETTI - "L'ho incontrato in campo lo scorso anno quando allenava a Napoli, poi l'ho conosciuto durante un allenamento della Juventus che è venuto a vedere. A marzo mi ha chiamato per chiedermi come stavo, poi la sera prima della finale di Coppa Italia ci siamo fermati a parlare. In quella occasione mi disse che mi avrebbe guardato nelle ultime due partite".
CONVOCAZIONE - "L'ho saputo su internet, io non ci credevo. Quando sono stato convocato è stata una emozione fantastica, farò il massimo per essere tra i 26. La mia rinascita c'è stata sette mesi fa quando mi hanno squalificato, ho capito cosa mi è successo e sono tornato a fare la mia normale. Ovviamente, sarebbe una emozione fantastica, una soddisfazione enorme".
COME STA - "Dal punto di vista mentale sto molto bene, ho lavorato sette mesi. Sto vivendo al massimo questa settimana prima delle convocazioni, ogni momento è bellissimo come quello. Devo essere me stesso e godermi al massimo questa esperienza, dando tutto me stesso".
TURCHIA - "Sarà una partita difficile, la Turchia è una squadra molto forte. Per l'Italia non deve essere mai un'amichevole. Calhanoglu? Quest'anno ha dimostrato di essere tra i 3-4-5 migliori al mondo, è stato tra i pochi a parlarmi dopo la squalifica, l'ho visto diverse volte, una persona fantastica".
RUOLO - "Mi sono allenato di più davanti alla difesa, anche se posso giocare pure in un centrocampo a due o come mezzala".
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