DORGU - "Si sta rivelando un potenziale straordinario, pensiamo che ha dentro molto di più di quanto ha dimostrato fino ad ora. Ha avuto la capacità di adattarsi ad un nuovo ruolo sostituendo Banda".
CESSIONI - "Ogni società vorrebbe sempre tenere i migliori. Negli anni abbiamo fatto cessioni importanti come Hjulmand e Strefezza, anche Ceesay. Non avendo la necessità di vendere, il nostro desiderio sarebbe tenere il meglio, però sappiamo che esistono le ambizioni dei calciatori. Cercheremo di non trattenere gli scontenti, ma devono soddisfare le nostre esigenze".
CENTRAVANTI - "Ci sono ruoli che non si possono sbagliare. Prima portiere e attaccante, poi tutto il resto. Non sempre le mie capacità si dimostrano vincenti, qualcosa prima o poi si sbaglia. L’importante è sbagliare meno della media. Devo puntare più sulle potenzialità che sulle capacità conclamate. Quando un giocatore floppa non dipende solo dalla qualità, si pensi alla testa".
VLAHOVIC -" C’era scetticismo perché lo pagai 1.5 milioni, aveva 17 anni e occupava uno slot da extracomunitari. Sono stato soggetto a critiche, però dopo abbiamo visto a che livelli è arrivato, con cessione a 80 milioni di euro. Ricordo che al momento della firma la mamma mi disse “le sto dando il nuovo Batistuta”; io risposi “mi auguro che sia il nuovo Toni”. Una speranza che si è avverata".
KRSTOVIC - "È un 2000. Ha dimostrato veramente di essere una potenzialità importante. E’ dotato di fisico, strapotenza in campo, senso del gol. Ha tutto per poter diventare un attaccante da grande squadra".
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