DE LAURENTIIS - "Il presidente l'ho sentito nel viaggio mentre venivo a Napoli, lui è un fiume in piena. Mi ha detto tantissime cose, con me si sta comportando benissimo e non è assolutamente invadente. Con me è molto gentile, sono felice del rapporto che ho con lui".
NAPOLI - "È stato il Napoli la squadra che tifavo da bambino, venivo a vedere da piccolo le partite allo stadio: venivo con i miei amici, eravamo minorenni e salivamo sui treni per venire qui. Avevo il mio idolo che era Massimo Palanca, c'era un motivo in più per venire a vedere le partite. Ora allenare il Napoli è per me motivo d'orgoglio".
KVARA E OSIMHEN - "Madre natura gli ha dato delle qualità sopra la media, io gli sto molto addosso perché cerco di fargli capire che il calcio è anche altre cose. Lui e Osimhen sono giocatori fantastici, è un piacere allenarli perché hanno qualità tecniche e fisiche importanti, anche Kvara. Quindi per me è una soddisfazione. Pallone d'Oro? Penso di sì, possono ambirci ma devono migliorare ancora tanto perché vincere il Pallone d'Oro è qualcosa di grandioso. E secondo me qualcosina gli manca, sta a loro capire gli stimoli che gli posso dare io o gli altri allenatori per migliorarsi e raggiungere l'obiettivo che è l'apice per un allenatore".
LOBOTKA - "Un ragazzo di una intelligenza unica, in campo e fuori. In campo, non c'è bisogno di dirgli nulla, di ripetere l'esercitazione: dopo la prima volta ha già capito cosa fare, per un allenatore è eccezionale. Un professionista serio, arriva al centro sportivo alle 8 e va via fra gli ultimi".
DI LORENZO - "Giovanni è uno dei migliori terzini d'Europa, a questo abbina la sua semplicità nei rapporti, le sue qualità umane uniche. A me piacciono le persone come lui, silenziose e che parlano poco. Accetta tutte le proposte, è quasi timido quando gli parli. Ed è stato il capitano di uno scudetto storico, come tutti ha subito un po' quest'annata travagliata ma 5-6 mesi non al massimo non cancellano le sue qualità umane, il suo attaccamento al Napoli e le sue qualità tecniche che sono immense".
SOGNO - "Uno l'ho realizzato, quello di allenare il Napoli. Non chiedo niente di particolare: continuare a fare questo lavoro, ho una bellissima famiglia e la salute. Non chiedo altro!".
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