RITIRO - "Non sono mai stato un allenatore che crede che il ritiro possa cambiare.. Volevamo dare un segnale che ci teniamo tanto e stare tutti insieme. Ma non sono un fan del ritiro".
TIFOSI - "Ci hanno contestato? Hanno ragione. Io dico loro che i giocatori sono seri e ci tengono tantissimo a fare bene. Probabilmente proprio questo li condiziona, ma bisogna toglierci questo. La maniera migliore per reagire è proprio lottare su ogni pallone. Poi puoi sbagliare, ma se lotti tutti insieme... Le ultime due partite ci hanno visti passivi".
SERIE B - "L'unico modo è aggredire tutti insieme questa situazione. Con allenamenti in cui sai che devi fare la guerra, con le tue armi. Ma devi farla, sportivamente parlando. Devi avere un furore che ti permetta di superare il momento brutto e pesante. Da squadra e con le qualità".
SALVEZZA - "Pensare questo significherebbe attribuire alibi ai calciatori. E io alibi non voglio darne a nessuno. Insieme possiamo uscire da questa situazione soltanto se cambieremo atteggiamento. Senza furore agonistico non vai da nessuna parte. Si può sbagliare un passaggio, si può sbagliare una marcatura, ma la testa e lo spirito devono essere diversi. Oggi volevo un altro tipo di approccio. In organico abbiamo anche qualche giovane di grande prospettiva, ma io ribadisco che è la mente a dover fare la differenza. Ora dobbiamo preparare la partita contro l'Inter, le ultime due gare le abbiamo totalmente sbagliate. Se, da squadra, ritroveremo ordine e aggressività possiamo toglierci soddisfazioni. Le prime cinque gare della mia gestione erano state soddisfacenti, per far gara contro i campioni d'Italia occorre ritrovare l'atteggiamento di qualche settimana fa. Non voglio un Sassuolo passivo, altrimenti vuol dire che nè io e nè i miei giocatori abbiamo capito nulla".
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