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NEWS – Rischio Icardi, caso Benatia, Pasalic, Defrel, Higuain, Praet, cambia il Bologna

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C’è la sosta per la nazionali e allora i giocatori del fantacalcio si dividono: c’è chi è andato dall’altra parte del mondo ma è infortunato, come Icardi, e chi è rimasto ad allenarsi in Italia come Gonzalo Higuain. [adv]...
Guglielmo Cannavale

C'è la sosta per la nazionali e allora i giocatori del fantacalcio si dividono: c'è chi è andato dall'altra parte del mondo ma è infortunato, come Icardi, e chi è rimasto ad allenarsi in Italia come Gonzalo Higuain.

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ICARDI - In casa Inter, è Mauro Icardi il giocatore che preoccupa maggiormente Spalletti dalle nazionali, . Già non al meglio, tornerà in Italia presumibilmente soltanto giovedì. Considerando che Inter-Parma è stata anticipata a sabato 15 visto poi l'impegno con il Tottenham di martedì 18, è chiaro che i tempi per preparare la sfida alla squadra di D'Aversa saranno strettissimi. Non è da escludere, quindi, un'altra panchina per Mauro dopo quella col Bologna, visto che - al contrario - Keita Baldé tornerà in Italia già a inizio della prossima settimana dato l'unico impegno con il suo Senegal (domenica 9 contro il Madagascar) e potrebbe giocare ancora al centro dell'attacco.


PASALIC - Focus della Gazzetta dello Sport sull’Atalanta di Gasperini e in particolare su Pasalic. Super con Frosinone e Roma, male in Danimarca e con Maran (punizione di Barella deviata). Un momento di impasse che può avere spiegazioni fisiche. Pressione da escludere (abituato a club come Chelsea, Monaco, Milan e Spartak), sembra accusare il primo step in "riserva". Dura immaginare 180’ con la Croazia tra Portogallo (domani) e Spagna (Nations League, 11 settembre), pertanto potrà gestirsi dopo i 498’ giocati con la Dea tra Europa e A. E il clima dei vice-campioni del mondo, di certo, gli farà bene.

BENATIA - Medhi Benatia senza mezze misure. Il difensore marocchino della Juventus è intervenuto con alcuni messaggi via Instagram, diretti ai tifosi della Juventus e ai sostenitori della nazionale marocchina. Il centrale è finito al centro di un caso, si è scagliato contro i giornali e ha voluto spiegato il motivo per cui non sta giocando: "Ciao a tutti, spero che stiate bene. Intervengo giusto per smentire ancora una volta un articolo che è stato fatto, come al solito, da Lions de l'Atlas (una testata giornalistica marocchina). Sono pazzi. Semplicemente voglio dire che grazie a Dio non sono infortunato, sto molto molto bene. C'e un certificato medico che è stato inviato dal mio club alla Nazionale. Non è assolutamente vero, l'infortunio di cui parlano è tutto frutto di invenzione, come al solito. Chi non deve giocare in nazionale deve farsi constatare l'infortunio dal medico della nazionale, ma, grazie a Dio non è il mio caso, perchè non sono infortunato. Quindi, all'Atlas, smettetela di parlare a vanvera".

DEFREL - Riposo in casa Sampdoria, ma non per tutti. Ieri - come svela Il Secolo XIX - si sono presentati al campo di allenamento Saponara, Defrel e Murru. Cure e trattamenti fisioterapici per tutti. Il trequartista starà fuori circa un mese per la lesione muscolare rimediata. Diverso il discorso per Defrel e Murru: entrambi hanno gestito alcuni affaticamenti in modo da farsi trovare pronti alla ripresa degli allenamenti. Niente di preoccupante in vista del prossimo impegno di campionato.

VERETOUT - L’assenza di Jordan Veretout non ha inciso sul rendimento della Fiorentina nelle prime due gare. Pioli stravede per lui e contro il Napoli sarà in campo in mediana, da finto regista, per contrastare l’azione degli avversari e rilanciare quella viola. Il Corriere dello Sport non ha dubbi sul nuovo ruolo del francese, che da mezzala passerà a regista, al posto di Badelj. Ai suoi fianchi Benassi e uno tra Edimilson e Gerson, con lo svizzero che ha dato garanzie anche da centrale e quindi all’occorrenza potrebbe far rispostare Veretout da interno al posto di Gerson. Al momento è intoccabile Benassi. La sosta servirà a Pioli per capire se schierare Veretout nel nuovo ruolo da regista o nel vecchio da mezzala. La certezza è il 4-3-3: l'allenatore viola non ha intenzione di cambiare modulo come nella passata stagione.

HIGUAIN - E’ tornato ieri ad allenarsi Cristiano Ronaldo con la Juve, ma anche Gonzalo Higuain col Milan. Entrambi sono finiti in rete, il secondo per una storia su Instagram del figlio di Maldini, Daniel. “In tante cose è Gonzalo, ma sembra Ronaldo”, scrive La Gazzetta dello Sport che aggiunge: “La condizione atletica è ovviamente la prima notizia, perché se Cristiano è sempre stato considerato un esempio di efficienza, stavolta anche Higuain impressiona per la tenuta”. Gonzalo, in altre estati, era stato criticato per la pancia da centravanti sovrappeso e indietro nella preparazione: i test del centro sportivo, confortati delle prime due partite ufficiali della stagione, raccontano oggi l’esatto opposto. Higuain è un atleta attento e curato, per cui non sono mai state necessarie tabelle personalizzate: il Pipita corre e non è un modo di dire. Lo hanno rilevato le strumentazioni d’allenamento e quelle utilizzate in partita: Gonzalo ha corso nelle prime due gare una media di 10,7 chilometri, più dei suoi compagni di reparto che pure hanno un settore di competenza più ampio. Entrambi non hanno ancora segnato in campionato, ma dopo la sosta contano di interrompere il digiuno…

PRAET - In vista della ripresa del campionato, Marco Giampaolo conta di avere a disposizione Dennis Praet. Come svela Il Secolo XIX, il belga ha ormai concluso il suo programma di recupero post-infortunio (distorsione al ginocchio destro) e sta puntando a rientrare nella trasferta di Frosinone di sabato 15. Sarà il suo debutto stagionale e l’allenatore lo vuole provare in un nuovo ruolo, anche per il fantacalcio: da regista davanti alla difesa. 

LASAGNA - Nella classifica marcatori dell’Udinese manca Kevin Lasagna, il bomber principe della squadra di Velazquez che nelle amichevoli aveva timbrato otto volte il cartellino del gol e lo scorso anno era andato a segno 12 volte. Secondo La Gazzetta dello Sport, il giocatore sta trovando difficoltà perché poco servito in verticale, in profondità. A Firenze come a Parma dopo un’ora è stato inserito Teodorczyk, Lasagna è stato spostato esterno sinistro di centrocampo nel 4-4-2. Confinato sulla fascia, KL15 si è smarrito. Il meglio l’ha dato nella gestione Oddo, con Maxi Lopez al suo fianco. Velazquez ci pensi, Lasagna da seconda punta può essere la soluzione.

FABIAN RUIZ - Domani Fabian Ruiz tornerà in campo, con l’under 21 spagnola. Il centrocampista del Napoli alla Gazzetta dello Sport ha così parlato delle sue condizioni e non solo: “Non ho ancora avuto il privilegio di debuttare col Napoli, cosa a cui tengo da morire, però intanto c’è questa partita con la nazionale che può darci la qualificazione. Un ottimo antipasto. Ho avuto la sfortuna di farmi male e la cosa ha ritardato il mio debutto in A, ma non ci sono problemi. Non ho perso né buonumore, né speranze, ci vuole pazienza, soprattutto quando si arriva da fuori. E poi in attesa di giocare sto conoscendo la città e Napoli mi piace un sacco. Il modo di vivere il calcio, con grande passione e trasporto, è molto simile a quello di Siviglia e per noi giocatori è importante, si sente un calore che a me personalmente piace e motiva tanto. E al quale sono abituato, cosa che aiuta l’adattamento”.

PORTIERE ATALANTA - L’incertezza tra Gollini e Berisha non sembra giovare all’Atalanta. In faccende di portieri e in tempi non sospetti, Gasperini era stato chiaro: “Via Sportiello, largo a Bersusha. Ad ora è diventato: “Oggi Gollini e domani Berisha”. Come spiega Il Corriere di Bergamo, si tratta di uno strano contraltare per un ruolo dove la tranquillità è tutto. Chi si aspettava contro il Cagliari la replica dell’Atalanta vista a Roma, è rimasto deluso. E la questione portiere non lascia tranquilli né i due estremi difensori, né l'Atalanta.

BOLOGNA - Pessima partenza da parte del Bologna, che ha fatto un punto in tre partite senza mai segnare. Il modulo è in discussione, anche se la difesa non si può toccare. Ecco allora che Pippo Inzaghi può rimanere a tre, ma cambiare l’attacco. Come spiega il Corriere di Bologna, durante la sosta si lavorerà sul 3-4-1-2. Un cambiamento per ora poco invasivo: si tratta di spostare più avanti Dzemaili, in alternativa c’è Orsolini. E per cambiare ritmo si aspetta il ritorno di Donsah, a ottobre.