PJACA - Il medico della Croazia invece è andato all'attacco su Pjaca: "Quando il giocatore venne visitato da noi, capimmo subito che c’era questa frattura al perone. Da Torino però ci hanno risposto in modo non consono, dicendoci che non dovevamo venire ad insegnare a loro il lavoro. Quando Pjaca ha fatto ritorno a Torino c’è stata la prova lampante della bontà della nostra diagnosi. Non dico un’eresia quando affermo che qui abbiamo professionisti migliori di quelli di Real Madrid, Barcellona e Juventus". Per lui, ci vorrà ancora pazienza dopo la sosta.
MILIK - Oggi invece giornata di controlli per Arek Milik. Per lui, una visita di controllo dal Professor Mariani a Villa Stuart, accompagnato dal medico Sociale del Napoli Dottor De Nicola. Il ginocchio sta bene e Arek può iniziare a correre con la palla, per riprodurre il gesto tecnico. Sui tempi di recupero però è stato pessimista il dottor Mariani, rispetto alle parole di De Laurentiis: "Da adesso inizierà la parte rieducativa da atleta, quindi farà del lavoro in acqua un po’ più specifico e inizierà anche a fare un lavoro sul campo, iniziale ovviamente. Però le premesse sono buone. Quando lo ridarò al Napoli? Quattro, cinque mesi. Ma non si può dire adesso onestamente. Lo potrò dire tra un mese quando faremo un ulteriore controllo. Però non ci sono elementi d’allarme, quindi i tifosi del Napoli possono aspettarlo. A livello psicologico sta rispondendo benissimo".
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