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NEWS – Milinkovic, niente nazionale: il motivo! I tempi di Sensi, Lukaku, Ramsey, Pedro…

Infortuni, rientri in gruppo e molto altro ancora. Dai quotidiani e dai campi arrivano anche importanti retroscena e indizi in vista della prossima giornata di campionato, l’8a in programma dopo la sosta per le nazionali. Di seguito le...
Alessandro Cosattini

Infortuni, rientri in gruppo e molto altro ancora. Dai quotidiani e dai campi arrivano anche importanti retroscena e indizi in vista della prossima giornata di campionato, l’8a in programma dopo la sosta per le nazionali. Di seguito le ultimissime in chiave fantacalcio:

MILINKOVIC - Niente nazionale per Sergej Milinkovic-Savic. Il centrocampista della Lazio rimane a Formello in questa sosta, anche se era stato convocato dalla Serbia. Un problema ai denti, in particolare a un molare, lo costringe però a dare forfait e a rimanere in Italia. Salta quindi i due appuntamenti della sua nazionale (contro Paraguay e Lituania), la partenza è stata annullata ieri. Nelle ultime ore Sergej è stato anche visto in giro per Roma in compagnia della fidanzata, si è goduto i due giorni di riposo concessi da Simone Inzaghi. Con la buona notizia per la Lazio e i fantallenatori: niente nazionale e niente viaggi faticosi, il merito è di un... dente.


LUIS ALBERTOLuis Alberto si è ripreso la Lazio. Segna, fa segnare, ha una media voto sontuosa anche per il fantacalcio quest'anno e si racconta a La Gazzetta dello Sport a tutto tondo: "L’anno scorso ho avuto la pubalgia ed è stato molto duro. Tante volte ho giocato con dolore, la gente magari non lo sapeva e piovevano critiche. Alcune costruttive, altre molto meno. Ora sto benissimo e personalmente sono contento. Dei risultati un po’ meno. Ruolo? In passato giocavo più avanti e arretravo spesso a cercare la palla, cosa che finiva per sguarnire un po’ il fronte offensivo. Ora che ho più libertà posso creare più gioco, quasi tutto passa per i miei piedi che è ciò che mi piace e che voglio e penso che alla squadra faccia bene a livello creativo giocare con due mezzali come me e Milinkovic Savic". Qui tutte le parole di Luis Alberto, su Inzaghi, assist, rinnovo e futuro.

SENSI - "Niente di grave, l'allarme è già rientrato". Lo scrive oggi La Gazzetta dello Sport a proposito delle condizioni di Stefano Sensi dopo l'infortunio in Inter-Juventus: "Gli esami effettuati ieri hanno evidenziato una «elongazione agli adduttori della coscia destra», e dunque scongiurato il peggio. Nessuna lesione rilevante, insomma. Il centrocampista nerazzurro comincerà subito lavoro di fisioterapia e svolgerà un programma di recupero attivo, ovviamente senza andare a fare sforzi nella zona interessata dall’infortunio. Poi all’inizio della prossima settimana ci sarà una nuova puntata di approfondimenti strumentali, per capire meglio l’evolversi della situazione. La speranza dell’Inter è di riavere Sensi per la sfida decisiva di Champions contro il Borussia Dortmund del prossimo 23 ottobre, però non è da escludere una mini possibilità che il centrocampista possa essere a disposizione di Conte già per la ripresa del campionato a Reggio Emilia contro i suoi vecchi amici del Sassuolo. Una sfida a cui Stefano tiene particolarmente", conclude La Gazzetta.

LUKAKU - Secondo il Corriere della SeraRomelu Lukaku non è in buone condizioni. Questo filtra sull'attaccante dell'Inter che vive un periodo complicato: "Non sta male ma neppure bene, lo dicono i test per Lukaku tanto che ha lasciato il rigore a Lautaro contro la Juve. All’Inter, che dovrà giocare 7 partite in 21 giorni dopo la sosta, compresa la doppia sfida col Borussia Dortmund, decisiva per la Champions serve il vero Lukaku quello, tanto per intenderci, che si carica sulle grandi spalle tutto o quasi il peso dell’attacco. Anche perché Conte non ha in rosa un attaccante con le caratteristiche simili a quelle dell’ attaccante belga. E, pertanto, non può prescindere da uno come il gigante belga", si legge.

RAMSEY - Come racconta Tuttosport, la Juventus spera che Aaron Ramsey possa essere gestito dal Galles e non utilizzato per 180 minuti senza sosta. Questo perché il centrocampista ha avuto un problema fisico prima del match con l'Inter; gli esami hanno scongiurato qualsiasi infortunio serio, ma c'è l'auspicio che non si vada a forzare con lui che storicamente ha spesso problemi.

LITE PELLEGRINI-KOLAROV - Il post Roma-Cagliari è stato più che acceso. La sfuriata di Fonseca e Nuno Romano è costata due giornate al tecnico e 25 mila euro totali al club divisi tra l’allenatore e il suo vice, che però non è tesserato e quindi non è stato squalificato. Ma non finisce qui. Come riporta La Repubblica, gli animi erano accesi anche nel sottopassaggio che dal campo porta agli spogliatoi. L’ex giallorosso Luca Pellegrini avrebbe provocato i suoi vecchi compagni, scatenando la reazione di Kolarov, con il quale è nato un battibecco. Il giovane terzino in estate è passato dalla Roma alla Juve nell’ambito dell’operazione Spinazzola, e poi è stato girato in prestito al Cagliari. Già al momento della sostituzione di domenica si è beccato i sonori fischi di tutto l’Olimpico, che non ha gradito alcuni atteggiamenti in campo di quello che era ritenuto uno dei giocatori più promettenti del settore giovanile giallorosso.

SPAL - La Spal di Leonardo Semplici è tornata ad allenarsi sul terreno del centro sportivo di via Copparo. Fatta eccezione per i convocati Berisha, Jankovic, Reca, Cionek e Kurtic, rispettivamente chiamati da Albani, Montenegro, Polonia e Slovenia, e per gli infortunati Fares, D'Alessandro e Di Francesco, la squadra quasi al completo ha lavorato tra forza, esercizi atletici e aerobici e partitella finale. Notizia di giornata, a causa di una sindrome influenzale, è stata l'assenza di Andrea Petagna, che molto probabilmente tornerà in gruppo già a partire dai prossimi giorni. Ancora ai box Di Francesco, che è in dubbio per la ripresa del campionato.

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PEDRO - Il dottor Pengue, medico di riferimento della Fiorentina, a La Gazzetta dello Sport si è espresso sulle condizioni del brasiliano Pedro che non si è ancora visto in maglia viola: "L’ultimo arrivato Pedro era stato presentato come un atleta a rischio. Il brasiliano ha subito una lesione del crociato gestita e poco tempo fa ha avuto una piccola lesione muscolate. Dal punto di vista medico è abile e arruolato, ora è pronto", spiega il medico.

NAPOLI - Quest'oggi La Gazzetta dello Sport ha analizzato la situazione del Napoli con i problemi anche dei suoi due elementi polacchi. Così il quotidiano ha toccato il tema di Arkadiusz MilikPiotr Zielinski: "Milik ha potuto soffrire un po’ le tante discussioni di mercato, ma entrambi hanno svolto la preparazione, anche se Arek si è bloccato in agosto per problemi muscolari. I due classe ‘94 erano attesi entrambi al salto di qualità, motivo per cui i rispettivi procuratori hanno chiesto notevoli ritocchi agli ingaggi, visto che i contratti hanno scadenza nel 2021 e dunque vanno rinnovati al più presto per non rischiare di perderne il valore di cartellino. Ma Piotr e Arek per motivi diversi finora hanno deluso e anche qui le statistiche parlano abbastanza chiaro. Il centrocampista, che ha cambiato più volte posizione in campo, ma è stato sempre titolare, perde molti più palloni (88 contro 57) e crea meno occasioni: 9 contro 15. Più evidente il calo di rendimento di Milik, unico attaccante ancora a secco nel Napoli e che soffre da mesi, si sente in un tunnel. È vero che in campionato ha giocato molto di meno – solo 89’ rispetto ai 417’ di un anno fa –, ma lo zero anche nelle occasioni create (erano 8 un anno fa) stride come i tiri nello specchio 1 contro 9 e i gol che erano tre. Qui urge una sterzata e, al di là delle pressioni esterne, ritrovare il sorriso", scrive La Gazza.

ATALANTA - Chi sono i veri titolari sulle fasce dell'Atalanta? Il rendimento è altissimo per tutti gli uomini della Dea, oggi La Gazzetta dello Sport ha spiegato che Gian Piero Gasperini gioca su tre tavoli: "Oggi i tre esterni cioè Gosens, Hateboer e Castagne - in attesa dell’inserimento di Arana, ancora indietro - sono considerati a pari livello da Gasperini. In ogni caso, diventa difficile rinunciare a questo Gosens. Dopo il colpo di testa con la Spal e il destro per lo 0-2 al Sassuolo, con il Lecce è stato il migliore in campo. Su e giù per la fascia e un momentaneo 3-0 da applausi: palla sulla trequarti, scambio con Ilicic e Gabriel battuto con un sinistro perfetto. C’è poco da dire: la forma è devastante. E oggi è uno dei migliori esterni della Serie A".