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NEWS – Dybala, Smalling, El Sha, Cabral, Baldanzi, Pogba, Faraoni, Doig e le scelte di Inter e Milan

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Iniziano questa sera gli impegni infrasettimanali delle italiane in Europa. Inter-Milan alle 21 a San Siro, giovedì poi scendono in campo Fiorentina (Conference League), Juventus e Roma (Europa League). Di seguito gli aggiornamenti da campi e...
Alessandro Cosattini

Iniziano questa sera gli impegni infrasettimanali delle italiane in Europa. Inter-Milan alle 21 a San Siro, giovedì poi scendono in campo Fiorentina (Conference League), Juventus e Roma (Europa League). Di seguito gli aggiornamenti da campi e quotidiani in chiave fantacalcio:

INTER - È la notte di Inter-Milan, semifinale di ritorno di Champions League in programma a San Siro alle 21. Nessun dubbio per Simone Inzaghi nei padroni di casa: confermato l’undici dell’andata, con Darmian, Acerbi e Bastoni a comporre la difesa; Dumfries e Dimarco sulle fasce. A centrocampo il grande escluso è Brozovic inizialmente: pronti Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan. In attacco la coppia Lautaro-Dzeko, panchina in vista per Lukaku.


MILAN - Nel Milan la novità è attesa in difesa: Thiaw e non Kjaer al centro della difesa accanto a Tomori; sulle fasce Calabria e Theo Hernandez. A centrocampo la coppia Krunic-Tonali, con Brahim Diaz in posizione di trequartista alle spalle di Giroud. A destra Saelemaekers è in pole sul recuperato Messias, a sinistra invece gioca dal 1’ Leao, grande assente all’andata. Ora è pienamente ristabilito il portoghese.

ROMA - La verità sulle condizioni di Paulo Dybala in vista della semifinale di ritorno di Europa League contro il Bayer Leverkusen. È La Gazzetta dello Sport a far chiarezza sulla Joya oggi e sugli altri acciaccati di casa Roma: “Ieri la Joya ha lavorato a parte, ma è stato un allenamento poco indicativo, come tutti quelli del giorno dopo una gara. Conterà invece quanto vedremo oggi, con l’argentino che dovrebbe lavorare in gruppo, mettendosi a disposizione di Mourinho. Poi, è ovvio, toccherà all’allenatore decidere se utilizzarlo dal via o meno, considerando una forma fisica non eccezionale e un piano-partita che vedrà la Roma con un baricentro basso, fattispecie che vuol dire tenere Paulo lontano dalla zona di sua massima efficacia e costringerlo a degli «strappi» che potrebbe non avere nelle gambe. A Leverkusen ci sarà anche El Shaarawy, pronto a dare una mano. Da qualche giorno ha ripreso a correre anche Smalling, che andrà in panchina, pronto ad entrare in caso di necessità (Mou lo vuole al massimo per l’eventuale finale). Infine Celik, il suo stop sembra meno grave, ma per giovedì è dura che possa farcela”, si legge.

CABRAL - Arthur Cabral vuole esserci a tutti i costi giovedì in Conference League. E spera di recuperare la miglior condizione, come svelato dal Corriere dello Sport oggi: “Ha rinunciato anche al giorno libero per cercare di recuperare ed essere al top della forma contro il Basilea. Cabral, nonostante la giornata di riposo concessa da Vincenzo Italiano a tutta la squadra, ieri è andato ad allenarsi al centro sportivo, d’accordo con lo staff, nella speranza di tornare non solo a disposizione dell’allenatore, ma essere pure in grado di fare la differenza in Conference League. Un grande segnale di determinazione e voglia di fare l’impossibile pur di andare a vincere a Basilea e superare il turno. Il recupero dell’attaccante sta tenendo con il fiato sospeso la Fiorentina e i tifosi viola che si augurano di ritrovare il brasiliano fra i titolari in Svizzera, dopo il forfait a cui è stato costretto contro l’Udinese”, si legge.

BALDANZI - Tommaso Baldanzi salta le ultime tre partite di campionato. Risponderà alla convocazione della Nazionale per il Mondiale Under 20 e ha salutato tifosi e non solo in queste ore su Instagram, con la Samp è stata la sua ultima partita: “Dispiace lasciarvi adesso nel momento più bello della stagione, grazie ragazzi delle emozioni che mi avete fatto vivere, il mio primo anno tra i grandi, le mie prime gioie e il nostro grande obbiettivo raggiunto. Grazie di tutto e buon finale di stagione leoni. Siamo stAti fenomenAli”, si legge. A salvezza raggiunta ieri aritmeticamente, ora Baldanzi raggiungerà in ritiro i compagni della Nazionale Under 20.

VERONA - Emergenza infortunati in casa Verona. L’Arena oggi fa il punto sulle condizioni dei giocatori dell’Hellas costretti al cambio contro il Torino e non soltanto: “Almeno sei profili da valutare nella marcia di avvicinamento verso l’Atalanta. Domenica è stato un massacro per i gialloblù, senza contare che pure Faraoni è uscito per affaticamento. Dall’infortunato più datato Lasagna a Doig, fino a Magnani, Dawidowicz, Verdi e Duda, costretti purtroppo al cambio forzato con il Torino. Oggi il quadro comincerà ad essere più chiaro dopo le tempistiche necessarie per le prime valutazioni del caso. A Bergamo il rischio è quello di un Verona in emergenza”, si legge. Zaffaroni aveva parlato di crampi per Faraoni, ma per il quotidiano è un affaticamento: seguiranno aggiornamenti già nelle prossime ore.

POGBA - “Lesione di basso grado del retto femorale della coscia sinistra”. È l’esito degli esami ufficiale diramato ieri dalla Juventus dopo l’infortunio accusato da PaulPogba. Come evidenziato oggi dalla Gazzetta dello Sport, “tradotto, significa che la stagione è da buttare alle ortiche, perché il Polpo a meno di miracoli non tornerà in campo prima della fine del 2022-23. Di solito da uno stiramento si guarisce in 15-20 giorni, considerando che siamo a metà maggio e che l’ultima di campionato si giocherà nel weekend del 3-4 giugno è difficile immaginare che possa farcela. Anche perché, vista la fragilità dei suoi muscoli, tutti vogliono andarci con la massima cautela”, si legge.

PEDRO - I dubbi di Pedro sul futuro. Lo spagnolo e la Lazio riflettono in vista della prossima stagione, svela oggi il Corriere dello Sport: “Pedro ci pensa. Non è sicuro di restare alla Lazio, ha preso altro tempo per riflettere sul suo futuro e deciderà nel giro di un mese, quando sarà finito il campionato. Alla Lazio si trova benissimo e il rinnovo non dipende da un discorso economico, anche se i colloqui con la dirigenza proseguono. Pedro compirà 36 anni a luglio e, come ogni campione, ragiona sul proprio stato di forma e sulle possibilità di poter determinare sul campo. Gli dispiacerebbe prolungare e poi avviarsi verso il crepuscolo, come è successo a Reina, disastroso nell’ultima stagione laziale”, si legge sul quotidiano.