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NEWS – Miranchuk, Milenkovic, Pogba, Bonucci, Handanovic, Rrahmani, Duvan e stop Kjaer

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Tante notizie in arrivo da campi, quotidiani e ritiri delle nazionali sui giocatori infortunati e non soltanto. Tra nuovi stop, possibili rientri e novità di formazione, ecco gli aggiornamenti utili in chiave fantacalcio e scambi (in molte leghe...
Guglielmo Cannavale

Tante notizie in arrivo da campi, quotidiani e ritiri delle nazionali sui giocatori infortunati e non soltanto. Tra nuovi stop, possibili rientri e novità di formazione, ecco gli aggiornamenti utili in chiave fantacalcio e scambi (in molte leghe infatti sono aperti).

KJAER - Momento delicato in casa Milan. All'orizzonte rischia di esserci un nuovo infortunio dopo quelli di Theo Hernandez, Sandro Tonali e Mike Maignan. Dalla Danimarca arrivano infatti notizie poco incoraggianti sulle condizioni di Simon Kjaer, come confermato dal CT Kasper Hjulmand: "Kjaer ha sentito un leggero dolore alla caviglia, quindi lo valuteremo. Non lo manderemo a casa adesso. Siamo appena rientrati e allo stato attuale riteniamo che resterà qui con noi", riporta MilanNews.


POGBA - Quando tornerà Paul Pogba in casa Juve? Ne parla La Gazzetta dello Sport, che fa il punto sulle condizioni del centrocampista francese: “Nella Juventus “virtuale” del presente, come è stata definita da Massimiliano Allegri, lui non si è ancora mai visto. Zero minuti in campo, qualche post sui social, una brutta vicenda a complicargli la vita. Per i tifosi bianconeri, da quando è iniziata ufficialmente la stagione, Paul Pogba è sostanzialmente un fantasma. Intervento di meniscectomia, due mesi ulteriori di stop. E adesso sì che il Qatar può diventare un miraggio, come ha anticipato anche il c.t. Deschamps. «Se non gioca con la Juve, non lo porto». Non ha tutti i torti, dato che Paul non scende in campo da aprile. Nel frattempo la Juve arrancava in campionato e in Champions, con Paul che finiva anche sotto scorta della polizia, per evitare nuovi tentativi di sequestro. Una situazione surreale. Pogba è infortunato, dal club assicurano che sta procedendo nel percorso di recupero alla Continassa, intanto lui si vede poco in giro. Un paio di comparsate allo stadio, prima con lo Spezia, poi col Benfica. Lui su Instagram rassicura tutti sulle sue condizioni e posta prima una foto in stampelle, poi un sorriso. La tabella di marcia prevede il ritorno per i primi di novembre, ma sarebbe meglio andarci con le pinze. Chissà, magari sino al 2023”, si legge.

BONUCCI - Cosa succederà quando Leonardo Bonucci tornerà alla Juventus dopo gli impegni della Nazionale. È rimasto deluso per la panchina di Monza, ecco le sensazioni in arrivo dopo gli ultimi giorni, riportate dalla Gazzetta dello Sport: "La parola d’ordine è guardare avanti. Leonardo Bonucci ha una sola faccia indipendentemente dal colore che indossa, che sia azzurro o bianconero, e ce la mette sempre, anche nei momenti più difficili. Chi lo ha visto durante e dopo la partita col Monza non può avere dubbi sul suo amore per la Juventus, così viscerale da farlo stare male dopo una sconfitta o un momento no. Bonucci all’U Power Stadium è finito in panchina per «scelta tecnica», come spiegato da Marco Landucci, il vice di Allegri nel post partita, e stasera contro l’Inghilterra, come sempre gli capita in queste occasioni, cercherà di trasformare la delusione in rabbia agonistica. Logico che ci sia rimasto male per la panchina (una decisione sorprendente, considerando la delicatezza del momento, visto che Leo è il capitano e uno dei pochi capi carismatici nella Juventus attuale) ma ha sempre rispettato le scelte del tecnico e continuerà a farlo. Non s’aspetta spiegazioni e non le chiederà, ma è pronto al dialogo per il bene di tutti. Da mercoledì, quando rientrerà a Torino, tornerà a pensare solo alla Juventus: le responsabilità vanno condivise e per uscire dalla crisi bisogna lottare tutti insieme. La Juve viene prima di tutto, anche del suo orgoglio, e Bonucci continuerà ad aiutare il mister e i compagni, come ha sempre fatto”, si legge.

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ATALANTA - Ecco le novità sugli altri giocatori ai box da La Gazzetta dello Sport: "Perso già Juan Musso per almeno due mesi (quindi tornerà nel 2023) per la frattura allo zigomo rimediata a Roma, Gasperini potrebbe però ritrovare dopo la sosta Zapata e Zappacosta. Djimsiti avrà tempi più lunghi”, si legge. Salvo sorprese, salterà almeno altre due gare prima di rientrare il difensore, che comunque è sulla via del rientro. Anche oggi, "Djimsiti, Zapata e Zappacosta hanno svolto un lavoro differenziato". Recuperato invece Zortea.

RRAHMANI - C'è anche una notizia positiva sul fronte infortunati in casa Napoli. "Col Milan, nel finale, aveva accusato un leggero problema al ginocchio anche Rrahmani. Il difensore ha risposto alla convocazione della sua Nazionale e le sue condizioni non destano preoccupazione", fa sapere oggi il Corriere dello Sport. Buone notizie dunque per Spalletti, Rrahmani non ha particolari problemi fisici.

SAMPDORIA - Si torna all’antico. Rivoluzione in vista in casa Sampdoria per la ripresa. Marco Giampaolo è pronto a cambiare e tornare al suo 4-3-1-2, lo annuncia oggi La Gazzetta dello Sport: “Giampaolo lavora con una Sampdoria quasi dimezzata (Gabbiadini, Djuricic, Bereszynski, Rincon e Sabiri sono in nazionale), ma l’idea è che contro il Monza si tornerà a quel 4-3-1-2 che rappresenta il vero marchio di fabbrica del tecnico. Il quale, sino ad oggi, aveva sposato il 4-1-4-1 con Vieira (e poi Villar) regista davanti alla difesa e Caputo unica punta, perché quel sistema di gioco meglio si sposava con le caratteristiche della rosa. Se la Nazionale riporterà a casa un Gabbiadini tirato a lucido, allora il 4-3-1-2 tornerà proponibile, con Sabiri dietro alle due punte e una mediana che potrebbe vedere Léris (o, più probabilmente, Rincon) sul centrodestra, Villar centrale e Djuricic a sinistra davanti alla novità Murru, mai titolare quest’anno”, si legge sul quotidiano. Dall'infermeria: dndividuale sul campo per Harry Winks; prosegue invece il proprio percorso riabilitativo Manuel De Luca.

TORINO - Il Torino tornerà al classico 3-4-2-1 subito dopo la sosta, con una punta unica di ruolo supportata da due trequartisti. Non ha dubbi La Gazzetta dello Sport, che sottolinea: “A Napoli si tornerà al sistema tradizionale, con la punta centrale Sanabria e due creativi immediatamente dietro, ai suoi lati. Miranchuk cercherà di essere uno dei trequartisti, ma senza strafare che vanno assolutamente evitate le ricadute. Da quanto ha fatto vedere a Monza, l’estroso attaccante russo può rappresentare un valido puntello a questa costruzione in atto, diciamo pure un pilastro, per le sue qualità in palleggio e in fase risolutiva. Il russo può godere di una stima particolare da parte di Juric che lo ha inserito nella formazione iniziale schierata nella giornata inaugurale: decisione che la dice lunga sulla stima che il tecnico nutre nei confronti di questo prodotto della Lokomotiv Mosca, dove tuttora gioca il fratello gemello Anton”, si legge. Possibile dunque l’esclusione iniziale di uno tra Radonjic (più probabile) e Vlasic, sono in tre per due maglie infatti sulla trequarti. Dall'infermeria: "Ricci sta svolgendo un lavoro differenziato. Si riaggregherà al gruppo per intensificare gli allenamenti all’inizio della prossima settimana e dovrebbe essere convocabile per Napoli", fa sapere Tuttosport.

PORTIERE INTER - Occhio all’alternanza tra i pali di casa Inter. Oggi La Gazzetta dello Sport torna ad affrontare il tema e dà un indizio sulla scelta definitiva che sarà: “Stabilità e maggiore flessibilità verranno ricercati con cura e un passaggio va sottolineato in rosso: a partire da quella sul portiere, è l’ora di scelte chiare. Definitive. L’alternanza tra i pali è destinata a scolorire un po’ alla volta e, anche solo per il peso specifico dentro allo spogliatoio, Simone non è intenzionato a privarsi a cuor leggero di capitan Handanovic. Anche in questo caso, però, sarà il campo a dare una risposta definitiva”, si legge. Onana spera però di meritarsi sul terreno di gioco la maglia da titolare...

FIORENTINA - Una buona notizia e una meno dall'infermeria di casa Fiorentina alla ripresa degli allenamenti. Quella positiva arriva dal Marocco, dove Sofyan Amrabat è tornato a lavorare in gruppo: smaltito il lieve affaticamento accusato nella scorsa giornata. La meno buona invece è su Nikola Milenkovic, infortunatosi all'adduttore della coscia destra lo scorso 3 settembre in occasione del match contro la Juventus. Secondo quanto riportato da FirenzeViola.it, "nella giornata di ieri il serbo si è allenato a parte, svolgendo una serie di esercizi personalizzati e propedeutici a rientro. Stesso discorso, però, anche stamani. Dunque non si registrano sostanziali novità, seppure la sensazione sia che il difensore sia davvero vicino al recupero e che, magari già al cospetto della squadra di Gian Piero Gasperini, possa fare il suo ritorno quanto meno nella lista dei convocati, subentrando, chissà, a partita in corso. È corsa contro il tempo".

SPEZIA - Così Luca Gotti ha parlato a Sky delle condizioni degli infortunati di casa Spezia: "Reca e Kovalenko hanno avuto piccoli problemi in allenamento e son già tornati, sono da valutare con degli esami. Ekdal si sta avvicinando molto ai suoi standard".

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