Milan, tra commissioni e clausole: Raiola frena ancora Donnarumma. E Fassone…

L'accordo tra il Milan e Gianluigi Donnarumma per il rinnovo del contratto fino al 2022 è praticamente raggiunto. Ma c'è ancora qualcosa che manca in questa vicenda senza fine: secondo La Gazzetta dello Sport, il problema si chiama Mino Raiola. E lo ha confermato Marco Fassone al Corriere della Sera: "Queste decisioni non vengono mai prese dai giocatori da soli. Ci sono gli agenti, in questo caso ce n’è uno molto bravo, che ha sue idee e convinzioni, che sono un po’ lontane dalle nostre, quindi non so quale sarà la scelta finale. Credo che la parte di accordo che riguarda giocatore e famiglia sia vicina, l’altra è più complicata", le sue parole.

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TRA CLAUSOLE E COMMISSIONI - Raiola non sarebbe contento a livello di clausole rescissorie (50 milioni col Milan fuori dalla zona Champions, 100 in caso di arrivo fra le prime quattro) perché vorrebbe una via più “facile” per lasciare eventualmente il club rossonero nei prossimi anni. Ci sono poi anche le commissioni per l’agente: su questo argomento, il Milan è molto rigido e non è un mistero che in queste settimane la società rossonera si sia preoccupata di riservare il miglior trattamento al giocatore e alla sua famiglia, mettendo in secondo piano certe vecchie abitudini nelle relazioni con i procuratori.