Per il fantacalcio il voto dovrebbe essere 10, perché più di così non si può fare. È un gioco dove si contano i gol, dove si conta la prestazione di un singolo più che della squadra. E questa è stata davvero la prova perfetta. Ma 10 probabilmente non sarà, se guardiamo i precedenti della Gazzetta: l'ultima volta che un giocatore di Serie A segnò un poker si chiamava Domenico Berardi, Sassuolo-Milan. Non prese 10. Non arrivò il 10 neanche per Milito contro il Palermo sotto la neve, neanche per Gilardino e Lucarelli in quella storica sfida a colpi di poker. Però la domanda è lecita: 10 è il voto massimo, se non lo usi ora quando lo usi? Noi parliamo di Serie A, dove vale il fantacalcio.
La Gazzetta ha dato 10 in Champions League, vediamo i precedenti. 10 per Milito nella finale di Madrid contro il Bayer, 10 per Lewandowski contro il Real Madrid (segnò un poker in semifinale). Prese 10 Scarpi per aver salvato la vita a Grassadonia con la respirazione bocca a bocca, prese 10 Baggio per aver segnato una doppietta al Parma in uno spareggio Champions nel 2000 (ma era Baggio), 10 a Salenko per aver segnato 5 gol in Russia-Camerun a Usa 94. E 10, ovviamente, a Gonzalo Higuain per il record di gol in una stagione raggiunto contro il Frosinone all'ultima giornata. Higuain lì prese il massimo, era la partita perfetta con un record superato e un gol meraviglioso. Al San Paolo, con la maglia del Napoli. Come Mertens.
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