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Mazzarri: “Il vero Belotti è vicino! Nkoulou migliora in fretta, Niang è tornato e Ljajic…”

Mazzarri: “Il vero Belotti è vicino! Nkoulou migliora in fretta, Niang è tornato e Ljajic…” - immagine 1
È la vigilia di Torino-Crotone. In conferenza stampa, Walter Mazzarri ha così presentato la partita dando grandi indizi ai fantallenatori: “Accantonata la difesa a quattro? Io l’ho fatta tante volte in carriera, ci sono degli adattamenti da...
Alessandro Cosattini

È la vigilia di Torino-Crotone. In conferenza stampa, Walter Mazzarri ha così presentato la partita dando grandi indizi ai fantallenatori: “Accantonata la difesa a quattro? Io l’ho fatta tante volte in carriera, ci sono degli adattamenti da fare a seconda delle partite. Io spesso vario a seconda che sia in atto la fase passiva o quella attiva. Ad esempio, spesso ho difeso a quattro e impostato a tre. Lo stesso 3-5-2 può variare in 3-5-1-1. E il 3-4-3 è un modulo che mi piace tanto quando attacchiamo. Potrebbe essere un modulo adatto a noi perché abbiamo tanti giocatori offensivi; se tutti loro correranno allo stesso modo, può essere una soluzione, a patto che i giocatori di qualità diano una mano alla squadra. Nel calcio moderno conta fare un gol in più degli altri e questo è ciò che l’allenatore ha sempre in testa. Le scelte vengono fatte su questo, il resto passa in secondo piano”.

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LJAJIC - “Chi gioca deve pensare alla vittoria del Torino. Le giocate ad effetto non ci interessano. E’ chiaro che poi ci sono i ruoli e le caratteristiche, ma l’equilibrio è sempre al primo posto. Se, come successo a Cagliari, chi ha più qualità si mette a correre per i compagni, sono più tranquillo. Adem ad esempio a Cagliari a un certo punto si è messo a fare la mezzala perché serviva quello. Se questa è la mentalità, la squadra ne trae beneficio. Io ci ho messo un po’ di tempo ma ho tracciato una strada. Come ho detto, domani è una verifica e i giocatori lo sanno. Chi non fa quello che dico io, magari la volta dopo non gioca, o nella stessa partita di domani verrà sostituito. I giocatori possono solo adeguarsi, se hanno lo stimolo di essere titolari. Nel calcio moderno, poi, sono 14 quelli che giocano. Anche chi gioca gli ultimi venti minuti è importante perché i cambi spesso fanno la differenza, anzi, se entrano nel modo giusto sono più importanti di chi gioca titolare. Dato che ci sono le panchine di 22 giocatori, io ho spesso chiesto che ci sia un cambio in più. Perché mi servono giocatori che corrano tanto per ottenere i risultati e dunque se ci fosse modo di alternarli di più sarei più contento. Per come la vedo io, nessuno si può rilassare. Poi chiaro, ci sono i ritmi biologici. Se ad un giocatore, un dato giorno, fa più fatica o le giocate non gli vengono, è una cosa comprensibile. Ma l’abnegazione è ciò che chiedo a tutti”.


NIANG - “Ieri è tornato, finalmente non ho più visto la mascherina. Davanti siamo tanti, c’è da scegliere, vediamo chi sarà più utile a gara in corso o dall’inizio”.

NKOULOU - “Ieri l’altro sembrava non poter essere disponibile, ma mi sembra stia facendo dei miglioramenti veloci. Meno male perché dietro siamo contati, specie se giochiamo a tre. Vediamo, tra oggi e domani come sta. Non posso dirvi molto di più”.

BELOTTI - “C’è un Belotti che lotta, che ha testa, che lotta con gli avversari. E se c’è la possibilità di fare gol lo fa. Stiamo ritrovando il Belotti che conosciamo”.

BONIFAZI - “Ero un po’ in dubbio perché ha avuto tanti problemi fisici e non sapevo se avrebbe retto. Ha fatto bene, invece, sono molto contento. E’ vero che è entrato in un momento in cui la squadra ha fatto bene, in cui ci si difendeva poco, ma quel che doveva fare lo ha fatto bene. L’unica mia preoccupazione, se ci fosse bisogno di metterlo titolare, è che forse non ha novanta minuti nelle gambe. Per il resto sono contento”

BARRECA - “Con la Fiorentina ha fatto 25 minuti e purtroppo il risultato è andato in quel modo. Quando un ragazzo entra in una partita difficile, importante, anche quel tempo può bastare per essere valutato. Io guardo a come ha giocato la squadra con quel giocatore in campo e quanti punti ha portato. Tutti bisogna concorrere ad un risultato positivo. Con la Fiorentina ha giocato, con il Cagliari non c’è stata occasione, ora Barreca è a disposizione, se lo reputerò giusto giocherà. Abbiamo un trittico di partite, chiaro che potrebbe avere delle occasioni, starà a lui dimostrare di essere all’altezza”.