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Mazzarri: “A Nkoulou non chiedo l’elemosina! Aina, Meité e avete visto che Belotti…”

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Segui il grande calcio in streaming su NOW TV Walter Mazzarri torna sul caso Nkoulou alla vigilia della sfida di Europa League contro il Wolverhampton. L’allenatore del Torino ha così parlato dell’esclusione del difensore dai convocati...
Alessandro Cosattini

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Walter Mazzarri torna sul caso Nkoulou alla vigilia della sfida di Europa League contro il Wolverhampton. L’allenatore del Torino ha così parlato dell’esclusione del difensore dai convocati e non solo in conferenza stampa: “Quando un giocatore dice che non c’era con la testa addirittura dopo la partita, per l’allenatore non è una bella cosa. Io ho provato a mediare, a convincerlo, ma lui mi ha chiesto di non giocare contro il Sassuolo. E dunque io ho fatto giocare altri elementi a disposizione che non vedono l’ora di scendere in campo. Dopodiché lui non mi ha detto nulla, non mi ha cercato. E cosa dovrei fare, chiedere l’elemosina? Perché se poi costringo qualcuno a giocare controvoglia e alla fine il risultato non arriva, voi dopo chi ritenete responsabile? Nessuno ha la sfera di cristallo per dire cosa sarebbe successo se Nkoulou non avesse giocato all’andata, ma sicuramente se me l’avesse detto prima non lo avrei fatto giocare. Contro il Sassuolo è rimasto fuori ed è andata bene, quindi rimaniamo così”. 

LE SCELTE - “Aina al posto dell’infortunato Ansaldi? Sulla formazione mi riservo di decidere all’ultimo. Ola sapete che è arrivato in ritorno, bisogna capire il suo minutaggio. Stessa cosa per Rincon, che ha giocato la prima partita intera domenica. Lo stesso per Lukic. Ci sono tante variabili da tenere in considerazione, parlerò con tutti e vedremo”.


LE ENERGIE - “Il recupero delle energie di chi ha giocato domenica? La sfera di cristallo come detto non ce l’ho. In questi casi si aspetta l’ultimo giorno proprio per capire chi ha recuperato di più e per parlare con i dottori. Anche 24 ore in più contano. Belotti, che è uno dei giocatori più rappresentativi, lo avete visto come ha finito la partita. E’ normale che bisogna aspettare all’ultimo per chiedergli come stanno. Loro hanno fatto di tutto, massaggi, crioterapia, tutto il possibile per essere al meglio. Abbiamo ancora ventiquattro ore, che sono tante”.

LO SPOGLIATOIO - “Ora sono passati dei giorni da quello che è successo (si riferisce alla situazione di Nkoulou, ndr). Non pensate che vincere col Sassuolo fosse facile. Nel calcio si può anche perdere, noi facciamo valutazioni molto più precise e pignole di quelle che si leggono, i ragazzi credono nell’allenatore e in quello che ci diciamo. Contro il Sassuolo si è vista una bella reazione; solo quando eravamo stremati il Sassuolo ha fatto qualcosa, altrimenti la partita sarebbe potuta terminare 4-5 a zero. Fino a quando loro non hanno segnato si è fatta una grande gara contro una squadra che quest’anno darà del filo da torcere a tutti. Quindi sicuramente mi aspetto che i ragazzi domani diano tutto, ogni stilla di sudore, sino al 95′”.

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MEITÉ - "Se ha capito i suoi errori? Meité è entrato negli ultimi dieci minuti col Sassuolo. Avete visto il primo scatto che ha fatto? Quindi ho già risposto. I calciatori sono sempre ragazzi, qualche volta si può non giocare bene, succedeva anche Platini. L’importante è che ci sia buona fede: si può sbagliare se si è in buona fede. Io sono sempre dalla parte dei giocatori se vedo voglia di dare una mano alla squadra, anche quando accadono errori o giornate storte”.

LE ROTAZIONI - "Io tendo a guardare solo alla singola partita. E’ chiaro che poi si ascoltano i preparatori, e si tiene conto di come stanno i giocatori in quel momento. Si cerca di calibrare tutto al punto giusto. Non essendo abituati all’Europa, ci siamo forse dimenticati del campionato. Ma quelli di domenica sono stati tre punti importanti, quando l’anno prossimo alla prima giornata abbiamo fatto zero punti. E domenica avremo l’Atalanta, che sappiamo che squadra sia".

SENZA IAGO E ANSALDI - "E’ chiaro che un allenatore vorrebbe avere tutti a disposizione. Purtroppo ci sono degli infortunati importanti, ma io non ho mai rimpianti sugli infortunati. Sapete che nella scorsa stagione ci sono stati momenti con tante defezioni ma la squadra ha saputo lo stesso rispondere bene. Anzi, a volte si sono fatte le migliori partite quando c’erano tanti assenti. L’importante è che chi vada in campo abbia la testa sulle partite. Chi era con me e lo è ancora oggi ha dimostrato che, quando la squadra fa quello che deve, mette in difficoltà tutti. La rosa nello scorso campionato è diventata tutta competitiva, perché tutti si sono sentiti partecipi".

AL POSTO DI NKOULOU - “Chance per Bremer e Bonifazi? Bremer ha giocato centrale per la prima volta contro il Sassuolo, a me è piaciuto tantissimo, nonostante abbia avuto solo due allenamenti per provare in quella posizione. Poi abbiamo comunque anche Djidji, che giocò al posto di Nkoulou l’anno scorso in un paio di occasioni, in casa con l’Udinese dove fece bene e Firenze, dove partimmo male per colpa di tutti. Infine ci manca Lyanco, un giocatore che ha fatto benissimo a Bologna e che per caratteristiche è quello più vicino a poter giocare centrale di difesa”.

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