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Marotta annuncia: “Spinazzola resta all’Atalanta. Keita e Schick, discorsi chiusi”

A margine della presentazione di Blaise Matuidi, ha parlato Beppe Marotta: “Spinazzola? Ormai è risaputo che il giocatore è nostro di proprietà, quindi nostro patrimonio. Risaputo che noi abbiamo l’esigenza di questo profilo...
Guglielmo Cannavale

A margine della presentazione di Blaise Matuidi, ha parlato Beppe Marotta: "Spinazzola? Ormai è risaputo che il giocatore è nostro di proprietà, quindi nostro patrimonio. Risaputo che noi abbiamo l'esigenza di questo profilo all'interno del nostro gruppo, però è altrettanto vero che abbiamo assunto un impegno biennale con l'Atalanta che vogliamo onorare, perché c'è anche un aspetto morale. Rimane il fatto che questo ragazzo giovane, comunque è a conoscenza che la Juventus ha questa necessità. Ed essendo un patrimonio della Juventus, quindi di proprietà, sa benissimo che è un'occasione importante e quindi è normale che faccia pressione per venire da noi. Ecco, questo cozza con quelli che sono i programmi dell'Atalanta che giustamente si è programmata la stagione tempo addietro. Finirà che secondo me il giocatore rimarrà lì e poi sta all'Atalanta rigenerarlo. Il suo comportamento? Tengo a precisare di avere parlato con i Percassi proprio ieri, il rapporto tra noi è buono, ormai in questo calcio ci sono continue dinamiche di giocatori che non si presentano agli allenamento oppure che devono gestire alcune situazioni. Il comportamento di Spinazzola secondo me è un comportamento naturale, spontaneo, di un giocatore che sa benissimo di poter indossare con merito la maglia della Juventus e il che non è poco. Quindi bisogna comprendere anche questa situazione, poi in questi giorni abbiamo parlato con Spinazzola facendogli capire che siamo fiduciosi su di lui. Poi è chiaro che da un anno all'altro può cambiare tutto e non si può garantire nulla per il futuro”.

MARCHISIO - “Una situazione che noi abbiamo letto o sentito, montata mediaticamente. Sintomi di insoddisfazione all'interno della società non esistono minimamente, Marchisio è una parte di questa squadra che anno dopo anno tende ad aumentare il livello qualitativo, anche a centrocampo diversamente di qualche anno fa c'è una concorrenza che è più forte. Poi sta all'allenatore decidere chi gioca. Però teniamo conto che l'anno scorso abbiamo giocato 57 gare ufficiali, che unite a quelle delle nazionali fanno sì che bisogna avere veramente una rosa competitiva di grande spessore. È normale che Marchisio come Khedira come Matuidi non potrà giocare sempre. Questo è normalissimo”.


KEITA E SCHICK - “Keita è un argomento chiuso, così come è chiuso per Schick. Fa comodo a voi dire Milan, Juventus, Roma, ma per noi è un argomento chiuso”.