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MAI UNA GIOIA – Le sette sfighe più clamorose del weekend al fantacalcio

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“Che sfiga, se non avessi…”. Ogni giornata del fantacalcio è così: sei lì lì per vincere, e poi… succede qualcosa che te lo impedisce. Un gol subito, un rigore sbagliato, un cartellino rosso. Si chiama sfiga, si legge mai una gioia....
Fabrizio Romano

“Che sfiga, se non avessi…”. Ogni giornata del fantacalcio è così: sei lì lì per vincere, e poi… succede qualcosa che te lo impedisce. Un gol subito, un rigore sbagliato, un cartellino rosso. Si chiama sfiga, si legge mai una gioia. Delusione, voglia di mollare tutto, ma poi al martedì hai già fatto la formazione. La ruota girerà. Nell’ultimo weekend (aspettando i due posticipi) ci sono stati diversi casi abbastanza incredibili, se ve ne sono successi più di 2 siete particolarmente “sfigati”. Raccontateci la vostra sfiga nei commenti!

L'incredibile doppietta di Simeone. Te lo ritrovi contro e sei tranquillo: gioca contro la Juve, con le big fa fatica... tac, Bonucci impazzisce e lui s'inventa la doppietta. Pazzesco.


Farias, da dove spunti? Tira fuori un gol che chi se lo ritrova contro impazzisce. Perché era fuori da mesi, poi è tornato... e si inventa pure rigorista. Sfigato pure chi si aspettava che calciasse Borriello. E invece, il fantacalcio inventa sempre nuove imprecazioni.

Alex Sandro, perché tu... quando quella palla danza sulla linea c'è l'opzione Rigoni, c'è Simeone e si aggira Alex Sandro. Proprio lui la spinge in porta, un malus che ferisce. Che sfiga...

Szczesny, da film horror. C'è chi perde o rischia di non vincere per colpa di due gol presi dal Pescara. Quando arrivi sereno alla domenica sera perché c'è Roma-Pescara e sei costretto a flagellarti l'anima.

Abate, proprio lui. Preso in giro da molti, s'inventa la partita perfetta con l'Empoli. Quasi trova pure il gol. Eppure, quando te lo ritrovi contro, s'inventa un 6,5 con assist. Pazzesco.

Inglese, è tutto vero. Il tuo avversario era in emergenza? O fa una scelta tecnica? Eccolo, il gol di Inglese. Contro il Toro in formissima, a Torino. Proprio così. Da perderci la testa.

Mati Fernandez, come un aborto. Lo aspetti, lo hai preso, ci credi. E' la sua partita. Nove minuti ed è subito notte fonda. Infortunato. Serve altro da dire? Buon viaggio al fantallenatore, direzione Lourdes.