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Giampaolo: “Bonaventura è ancora indietro! Piatek, Kessiè, Suso e il mercato…”

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Il Milan deve rialzarsi dopo la sconfitta all’esordio contro l’Udinese. In conferenza stampa prima della partita di domani contro il Brescia parla Marco Giampaolo, queste le sue parole. Occhio a Bonaventura, che non sarà titolare: non...
Guglielmo Cannavale

Il Milan deve rialzarsi dopo la sconfitta all'esordio contro l'Udinese. In conferenza stampa prima della partita di domani contro il Brescia parla MarcoGiampaolo, queste le sue parole. Occhio a Bonaventura, che non sarà titolare: non è ancora pronto.

DIFFICOLTÀ - "Mi aspettavo quel tipo di partita a Udine, mi aspettavo le ripartenze dei friulani e il Milan non può avere quel tipo di atteggiamento tattico ma giocare nella metà campo avversaria. Saper leggere le situazioni quando non ci sono spazi. Ci è mancato non per la qualità dei giocatori ma per mancanza di conoscenze collettive, serve tempo per assimilare. Sento la squadra fortemente fidelizzata. La gara di Udine è stata sbagliata".


PIATEK - "Piatek che detta profondità o viene in contro? Se hai spazi giochi in profondità, se non ne hai vieni incontro, è questione di spazi, di conoscenze, non di ruolo".

MODULO - "Nei concetti non si cambia nulla. Possono cambiare i sistemi, ma non cambiano i concetti. È un falso problema. Posso spostare un giocatore di ruolo ma non cambiano i principi. Non è questione di numeri. Le mie parole sono state strumentalizzate".

BONAVENTURA - "È molto forte ma è ancora indietro sul piano fisico, quindi dovrà aspettare".

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MERCATO - "Se voi pensate a un giocatore che arriva domani e che deve giocare subito nel Milan scordatevelo. Io ho queste caratteristiche. Io contesto il mercato che chiude dopo l'inizio del campionato, Pezzella ha giocato contro di noi e poi è andato via il giorno dopo. I miei dirigenti sanno cosa fare e se c'è da fare sul mercato. Io alleno la squadra al meglio delle mie possibilità, sapranno loro se c'è da fare qualcosa. I convocati di oggi saranno tutti nella condizione di giocare, anche se c'è qualche spiffero di calciomercato. È un problema che io non mi pongo".

REGISTA - "I nostri due play sono Biglia e Bennacer. Abbiamo perso Biglia per infortunio, Bennacer prima di Udine aveva fatto solo due allenamenti. Per quello la scelta era ricaduta su Calhanoglu".

SUSO - "Il ruolo? Lo vedremo domani. Mi davano del talebano perché non cambiavo mai. E non cambierò le mie idee".

KESSIÈ - "Prima si parla di condizione fisica, poi di integrare i giocatori in un pensiero collettivo. Sono diverse valutazioni che vengono fatte. Borini si è comportato molto bene in preseason e non ha saltato un allenamento, per quello ha giocato lui. Non possiamo avere solo undici titolare, se no siamo morti. La squadra è al di sopra di tutti".

ALTEZZA - "Non tutte le squadre sono composte da giocatori di 1,90 m. E io non amo questi giocatori: più sono alti meno sanno giocare a calcio, di solito".

ATTACCO - "Calhanoglu trequartista? Il trequartista è un attaccante per caratteristiche, ecco perché Suso può giocare lì. Non penso a un trequartista che sia centrocampista. Gli attaccanti lavorano bene, sono bravi, sono professionisti seri, e io devo tirare fuori il massimo da loro".