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La Gazzetta a sorpresa: “Dybala, entra in scena l’Inter: Marotta ci prova per giugno, Paulo ora…”

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Paulo Dybala non ha ancora rinnovato con la Juventus. Se ne è parlato molto nelle ultime ore, ma ora c’è una novità che riguarda l’Inter. La Gazzetta dello Sport – ed è un’anticipazione del quotidiano in edicola tra...
Guglielmo Cannavale

Paulo Dybala non ha ancora rinnovato con la Juventus. Se ne è parlato molto nelle ultime ore, ma ora c'è una novità che riguarda l'Inter. La Gazzetta dello Sport - ed è un'anticipazione del quotidiano in edicola tra poche ore - parla dell'interessamento di Marotta e Ausilio: "La società nerazzurra è pronta a inserirsi nelle difficoltà tra il numero 10 bianconero e il suo club sulla trattativa di rinnovo. Non è giusto definirla solo una manovra di disturbo, è qualcosa di più. È un’idea concreta. E l’arrivo di Dybala sarebbe, per i nerazzurri, non solo un colpo a livello tecnico ma anche un acquisto dall’enorme valore simbolico.

Giusto per fissare qualche punto. Marotta è tra i più grandi estimatori esistenti di Dybala, oltre che uno specialista dei colpi a parametri zero. Impossibile, dunque, non tenere in considerazione l’Inter qualora la storia tra Paulo e la Juventus dovesse piantarsi definitivamente. Non siamo ancora a quel punto, ma ci si sta avvicinando. E certo le uscite pubbliche dell’a.d. bianconero Arrivabene non favoriscono il clima intorno alla trattativa, ultima in ordine temporale quel "chi porta il numero 10 deve rendersi conto del peso che ha per noi" pronunciato a San Siro prima della Supercoppa. Tra le parti è inevitabile che sia salita un po’ di tensione. Perché Dybala e la Juventus, a ottobre, si erano stretti la mano, per un rinnovo quinquennale da otto milioni netti più due di bonus a stagione. Poi qualcosa è successo, la macchina si è inceppata sul più bello, quando c’era solo da prendere la penna in mano. L’Inter sa tutto, Marotta è perfettamente informato della situazione, conosce ogni movimento intorno all’argentino. E dunque sa pure, il dirigente nerazzurro, che fino alla fine di questo mese il numero 10 ha dato la priorità alla Juve. Non vuole parlare con altre società, e sì che più di qualche telefonata è già arrivata a Jorge Antun, il manager dell’argentino. Però, d’altro canto, Paulo non si spiega la retromarcia dei suoi dirigenti, gli stessi con cui era giunto a un accordo vero e proprio, oggi vogliosi di ridiscutere i termini, sia a livello di durata sia di entità dell’ingaggio.


È qui che entra in scena l’Inter. Siamo peraltro a metà gennaio, la tempistica ha un valore. Per intendersi: il club di Zhang non può intervenire sui parametri di ottobre, i 10 milioni complessivi sono fuori scala per chi ha da poco rinnovato il contratto di Lautaro a 6 milioni più bonus e altrettanto sta facendo con Brozovic. Se però il livello della partita si abbassa, se cioè si comincia a ragionare su basi inferiori, allora il colpo Dybala diventa una gara a cui l’Inter vuole iscriversi, anche con ottimi motivi per pensare di poterla portare a casa. Il corteggiamento è iniziato, c’è chi sussurra ci sia già stato un approccio. Prematuro ma non troppo, perché i conti in viale della Liberazione sanno farli bene. Traduzione: se il nuovo contratto di Dybala non si discosterà molto dall’attuale con la Juve, l’Inter ci sarà. E lo stesso argentino - c’è da giurarci - ne è a conoscenza. A giugno il monte ingaggi nerazzurro sarà decisamente più leggero dell’attuale, se è vero che sono in scadenza due big come Vidal e Vecino: in tutto un peso di circa 16 milioni lordi annui sulle casse dell’Inter. Quei 16 milioni sono abbastanza per pianificare l’assalto a Dybala. L’attacco dell’Inter della prossima stagione cambierà, è quasi inevitabile. Molto dipenderà da cosa proporrà il mercato, in entrata ma pure in uscita, magari anche intorno a Lautaro e Sanchez. Non sono un mistero neppure i movimenti nerazzurri su Scamacca, guarda caso altro incrocio di mercato con la Juventus. Dybala a costo zero è un piatto troppo prelibato per non ingolosire l’Inter. Marotta ci ha già provato nell’estate 2019, quando tentò di imbastire con la Juventus uno scambio con Icardi. La stima è la stessa, 30 mesi dopo. E l’affare, paradossalmente, è più fattibile oggi che allora. La mossa è pronta, Marotta però non ha voglia di affondi a vuoto, perché le battaglie perse non piacciono a nessuno. Il pallino in mano in fondo ce l’ha Dybala, ancor più che la Juventus".

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