È qui che entra in scena l’Inter. Siamo peraltro a metà gennaio, la tempistica ha un valore. Per intendersi: il club di Zhang non può intervenire sui parametri di ottobre, i 10 milioni complessivi sono fuori scala per chi ha da poco rinnovato il contratto di Lautaro a 6 milioni più bonus e altrettanto sta facendo con Brozovic. Se però il livello della partita si abbassa, se cioè si comincia a ragionare su basi inferiori, allora il colpo Dybala diventa una gara a cui l’Inter vuole iscriversi, anche con ottimi motivi per pensare di poterla portare a casa. Il corteggiamento è iniziato, c’è chi sussurra ci sia già stato un approccio. Prematuro ma non troppo, perché i conti in viale della Liberazione sanno farli bene. Traduzione: se il nuovo contratto di Dybala non si discosterà molto dall’attuale con la Juve, l’Inter ci sarà. E lo stesso argentino - c’è da giurarci - ne è a conoscenza. A giugno il monte ingaggi nerazzurro sarà decisamente più leggero dell’attuale, se è vero che sono in scadenza due big come Vidal e Vecino: in tutto un peso di circa 16 milioni lordi annui sulle casse dell’Inter. Quei 16 milioni sono abbastanza per pianificare l’assalto a Dybala. L’attacco dell’Inter della prossima stagione cambierà, è quasi inevitabile. Molto dipenderà da cosa proporrà il mercato, in entrata ma pure in uscita, magari anche intorno a Lautaro e Sanchez. Non sono un mistero neppure i movimenti nerazzurri su Scamacca, guarda caso altro incrocio di mercato con la Juventus. Dybala a costo zero è un piatto troppo prelibato per non ingolosire l’Inter. Marotta ci ha già provato nell’estate 2019, quando tentò di imbastire con la Juventus uno scambio con Icardi. La stima è la stessa, 30 mesi dopo. E l’affare, paradossalmente, è più fattibile oggi che allora. La mossa è pronta, Marotta però non ha voglia di affondi a vuoto, perché le battaglie perse non piacciono a nessuno. Il pallino in mano in fondo ce l’ha Dybala, ancor più che la Juventus".
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