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La “formula magica” al fantacalcio… e il prossimo boom dopo Piatek e Boateng

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E allora ci risiamo. Perché oggi, da giorni e per giorni le pagine dei giornali, i tg sportivi, le radio raccontano di quei diamanti che sembrano essere spuntati il vetrina all’improvviso: Krzystof Piatek è in prima pagina ovunque, la...
Fabrizio Romano

E allora ci risiamo. Perché oggi, da giorni e per giorni le pagine dei giornali, i tg sportivi, le radio raccontano di quei diamanti che sembrano essere spuntati il vetrina all'improvviso: Krzystof Piatek è in prima pagina ovunque, la rinascita di Boateng fa il resto, magari c'è spazio anche per raccontare di come Andersen della Samp sia stato maestoso, perfetto contro il Napoli che segna sempre e ovunque. Belle notizie sì, ma non cadono dal cielo... anzi.

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La formula magica per fare bingo al fantacalcio è sempre quella: seguire le indicazioni d'estate. Su SOS Fanta ve lo raccomandiamo da ormai tre anni di vita del nostro sito; le amichevoli estive, le prove in ritiro, le prime mosse degli allenatori sono fondamentali e soprattutto mai casuali. Bisogna saperle leggere con intelligenza e prendere con le pinze, mai esagerare con investimenti all'asta o sogni sotto l'ombrellone. Ma è quando tutti sono in vacanza e neanche considerano un Genoa-Rappresentativa Dolomiti che tu devi conoscere alla perfezione Piatek. Il gioiello di cui oggi parlano tutti non è nato ieri, segna da tre mesi senza sosta e dalle prime amichevoli ha fatto capire di essere di un'altra pasta. Lo raccomandava Ballardini dalla partita iniziale della stagione del Grifone, per intenderci. Da queste parti trovavate le sue parole, il report delle amichevoli; informarsi è la strada per non sbagliare questi colpi, chi ha preso Piatek lo sa.


Come chi si è regalato il Boa, centravanti di lusso per De Zerbi da inizio luglio: in forma strepitosa da subito, motivatissimo anche nella più inutile delle amichevoli, listato come centrocampista... all'asta c'è chi lo vedeva come una figurina, poi magari lo paghi meno di un Hamsik che gioca davanti alla difesa e adesso diventa Jeeg nelle pagelle più prestigiose. Il segreto è quello, seguire tutto (facciamo il possibile per aiutarvi) d'estate. Calibrare le mosse, capire quali sono le illusioni e quali le realtà, studiare le spese giuste per non sbagliare. Così nasce il Barella straconsigliato nella scorsa estate da semisconisciuto a risorsa preziosissima nel centrocampo di mezza Italia; o anche quel Manuel Lazzari dalla neopromossa Spal con furore, oggi - un anno dopo - in Nazionale dopo aver macinato 6,5 e 7 in pagella da sembrare Cafu su quella fascia. O ancora due anni fa un sontuoso Kessié all'Atalanta, gigante senza tracce a Cesena suggerito per tutta l'estate fino al boom con la Dea tra rigori, gol e prestazioni da top, così è arrivato al Milan.

Studiare d'estate è tutto, mantenersi informati, amichevoli, parole degli allenatori, moduli e idee. Centrare i colpi giusti per il fantacalcio significa anche questo alla voce intuizioni; poi ci sono le certezze, le spese come budget, i top player da non sbagliare... e la fortuna, perché per arrivare a vincere serve anche quella. Come serve l'intelligenza: il prossimo boom dopo questi nomi? Attenti a Joao Pedro. Viene da una squalifica, ha una voglia pazzesca di riscatto, si è allenato alla grande e Maran ha riportato ordine, organizzazione tattica al Cagliari. Ora è una squadra vera (a Bergamo non vinci mai per caso) con ottimi interpreti, Joao da trequartista o seconda punta (occhio a quest'idea...) può calarsi alla perfezione. Sa calciare rigori e punizioni, ha tutto per tornare quello di un tempo. Uno da 2-3 fantamilioni come affare low cost. Meglio stare attenti prima che leggere pagine dei giornali dopo...

Fabrizio Romano