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Juve, Pjaca in campo col Bologna! Gli infortuni di Bonucci, Alex Sandro, Dani Alves… e le lacrime di Dybala

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La Juve torna coi cerotti da Doha. Al rientro dalla sfida col Milan, Alex Sandro è stato sottoposto agli esami al J Medical e in settimana ci saranno nuovi aggiornamenti. Come si legge su Tuttosport, le radiografie hanno confermato la diagnosi di...
Alessandro Cosattini

La Juve torna coi cerotti da Doha. Al rientro dalla sfida col Milan, Alex Sandro è stato sottoposto agli esami al J Medical e in settimana ci saranno nuovi aggiornamenti. Come si legge su Tuttosport, le radiografie hanno confermato la diagnosi di trauma distrattivo ai flessori della coscia destra: dovrebbe star fuori dalle 2 alle 3 settimane. Se i tempi di recupero dovessero essere questi, Alex Sandro tornerebbe in campo per la sfida con la Fiorentina del 15 gennaio.

GLI ALTRI - Sta meglio, invece, Sturaro. Il trauma non è stato serio, il giocatore non è stato sottoposto a radiografia. Il centrocampista sarà regolarmente in campo l’8 gennaio contro il Bologna. Sempre a gennaio rientrerà Bonucci, come confidato dallo stesso difensore al Little Big Show: "Ho pensato di smettere per stare vicino a mio figlio...", ha svelato Leonardo. Anche Bonucci potrebbe tornare per la sfida contro la Fiorentina o al massimo con la Lazio il 22 gennaio. Solo a febbraio, invece, tornerà Dani Alves, che si è rotto il perone della gamba sinistra nella trasferta col Genoa. Il brasiliano punta Juve-Inter del 5 febbraio, ma è più probabile che rientri con Crotone (l’8) o Cagliari (il 12).


E PJACA... - Intanto, alla ripresa del campionato, si rivedrà Pjaca. Il croato è guarito e alla ripresa del campionato Allegri potrà già schierarlo contro il Bologna, almeno per uno scorcio di gara.

DYBALA - "Il muso per la panchina lunga, il rigore sbagliato e tanto altro. Così Paulo Dybala è rimasto in lacrime a Doha". Lo scrive La Gazzetta, svelando i retroscena sul gioiello della Juventus: "Paulo credeva di vivere la finalissima da titolare. E forse per questo ha giocato non rabbioso, come un tempo, come voleva Allegri. Due-tre palloni persi da trequartista, la porta più lontana, un gol mangiato... cose che hanno fatto esplodere l'allenatore".