TORREIRA - "Il destino nelle nostre mani? Abbiamo la possibilità in due partite di trovare la nostra ciliegina: a Genova avremo una trasferta difficile. Tornerà Torreira dal 1’, arriva da un periodo così e così fisicamente, lunedì tornerà nella zona di campo dove ha fatto già belle cose". Decisione già presa, anche perché Amrabat è squalificato.
CLASSIFICA - "Siamo alle ultime due battute quindi c'è stanchezza mentale e fisica. Sono mesi che andiamo a mille all'ora quindi sarà questione di punto a punto. Siamo stati in quelle zone da inizio anno e teniamo a rimanerci: chi sbaglierà meno e farà più punti riuscirà ad arrivare in Europa. Qua la piazza è importante, sono venuti in 8mila a spronarci in un allenamento... Speriamo di dargli soddisfazione".
ESULTANZA FINALE - "Quest'anno abbiamo perso partite al 95' e rivitalizzato squadre che sembravano al tappeto. Ogni errore ci è costato caro, l'esultanza a fine partita viene fuori da un periodo di frustrazione. Mi sono sentito di farla".
GONZALEZ - "Purtroppo come tutta la squadra tante volte ha avuto alti e bassi: è un nazionale argentino, un campione del Sudamerica e un giocatore di alto livello. Sta a lui convincersi che può fare la differenza".
TERZO GOL - "Il mancato terzo gol? Abbiamo giocato contro una grande squadra e non abbiamo trovato tante azioni da gol: siamo stati bravi a sfruttare le prime due. Forse Piatek nel finale poteva fare gol. Certo, con il terzo gol la classifica sarebbe stata migliore. Le squadre vere sono quelle che ribaltano i risultati".
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