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Inzaghi: “Domani è IL derby! Arma Lukaku, Brozovic, l’attacco, Leao, Gosens e D’Ambrosio…”

Inzaghi: “Domani è IL derby! Arma Lukaku, Brozovic, l’attacco, Leao, Gosens e D’Ambrosio…” - immagine 1
In conferenza stampa e a Sky Sport, Simone Inzaghi presenta Milan-Inter di domani. Ecco le parole dell’allenatore nerazzurro verso la semifinale d’andata di Champions League: “La qualificazione alla semifinale, la finale di Coppa Italia...
Alessandro Cosattini

In conferenza stampa e a Sky Sport, SimoneInzaghi presenta Milan-Inter di domani. Ecco le parole dell’allenatore nerazzurro verso la semifinale d’andata di Champions League: "La qualificazione alla semifinale, la finale di Coppa Italia e gli ultimi risultati in A ci hanno fatto preparare al meglio tutte le partite. È IL derby domani, non un derby, sappiamo l'importanza che ha per tutti e vogliamo affrontarlo nel migliore dei modi".

ATTACCANTI - "Ora fortunatamente tutti sono tornati a segnare, prima era solo un momento. Ero tranquillo prima e lo sono adesso. Il problema è quando non ci sono occasioni, non quando si sbagliano. Ha segnato Lautaro, Correa col Benfica, Lukaku, Dzeko e Verona. Devono continuare così, come tutta la squadra".


180 MINUTI - "La squadra come spirito arriva bene, serviranno testa e cuore, non ho nessun dubbio sul cuore, la testa andrà usata bene, ci saranno insidie e imprevisti. Si gioca in 180 minuti. Abbiamo fatto 7 derby in 20 mesi, abbiamo vinto e perso, sono derby che ci possono dare spunti importanti, ma sappiamo che ogni gara è a sé".

TUTTI A DISPOSIZIONE - "A centrocampo e in attacco posso scegliere, si è parlato tanto delle nostre scelte, non sappiamo se Gosens potrà essere nei convocati. Sulle corsie abbiamo scelte limitate. In difesa manca Skriniar, speriamo di recuperare D'Ambrosio per avere maggiori rotazioni. Mie scelte a centrocampo e in attacco? Vediamo, ho possibilità di scegliere, sono tranquillo e sereno. Chi non giocherà dal 1' sa che può essere importante a gara in corso".

CON O SENZA LEAO - "Conosciamo tutti le qualità del giocatore, sappiamo che potrebbe esserci o no, non condizionerà il nostro piano partita. Il Milan ha qualità ed è molto ben allenata, si è vinto e perso, non è solo una squadra di ripartenza, ha un ottimo palleggio e bisognerà essere bravi in tutte le fasi della partita".

KO UN FALLIMENTO? - "Assolutamente no, sappiamo l'importanza del match e non ci nascondiamo. Sappiamo cosa vorrebbe dire andare in finale, il nostro focus è sulla prima partita di domani, dovremo usare cuore e testa. Per il cuore non ho dubbi, per la testa dovremo essere bravi ad usarla nel migliore dei modi. Ci saranno imprevisti, dovremo essere bravi a sapere che la partita si deciderà in 180'".

INTER FAVORITA - "Favorita, non favorita, ogni gara è a sé. Non ci nascondiamo, sappiamo l'importanza della gara e vogliamo giocarcela nel migliore dei modi. Il grandissimo passo va fatto nei 180 minuti. Una partita importantissima, sappiamo cosa rappresenta, è il derby e non un derby, sappiamo cos'è per tutti, me stesso compreso. Sono abbastanza sereno, ho visto i ragazzi molto concentrati, si deciderà non domani sera ma in 180 minuti".

DERBY ROMA E MILANO - "Sono molto, molto sentiti. Tutti e due dicevano che non c'era paragone, vi dico che anche a Milano è molto, molto sentito come a Roma".

LUKAKU - "Importantissimo per noi, lo avevamo preso per questo, non lo avevamo disponibile per quasi 4 mesi, ora sta molto bene, segna con frequenza e ci aiuta come gli altri. È un'arma in più per tutti noi, lui e Brozovic nei primi 4 mesi ci erano mancati nelle rotazioni. In Supercoppa non erano ancora disponibili, là c'erano Skriniar e Gosens, ora quest'ultimo forse no".

PAURA - "Non ci deve essere. Deve esserci tantissima voglia, tutti insieme con i nostri tifosi come abbiamo sempre fatto. Tutti noi abbiamo fatto un unico blocco per vivere nel migliore dei modi queste serate. Siamo a 180 minuti dalla finale".

BILANCIO - "Non ci nascondiamo sull'importanza del derby, vogliamo viverlo nel migliore dei modi".

PERCORSO - "Il calcio è fatto di momenti, abbiamo perso partite importanti e punti sanguinosi, ci siamo tappati le orecchie e abbiamo pedalato, ora abbiamo la finale di Coppa Italia e qui siamo in semifinale".