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Il nuovo Joao Mario, Destro, pazza idea Joao Pedro, Simeone: le notizie dagli allenatori

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L’ultima giornata ha dato segnali e spunti per il fantacalcio, vediamo le dichiarazioni più interessanti dopo l’ultimo turno di Serie A. Tra le rivelazioni e chi è rimasto fuori. [adv] SIMEONE – Segna ed è decisivo, come vuole...
Guglielmo Cannavale

L’ultima giornata ha dato segnali e spunti per il fantacalcio, vediamo le dichiarazioni più interessanti dopo l'ultimo turno di Serie A. Tra le rivelazioni e chi è rimasto fuori.

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SIMEONE - Segna ed è decisivo, come vuole Pioli: "Un giocatore che è stato decisivo con assist e gol su nove gare su quindici, penso che abbia un rendimento positivo fin qui. Penso che lui, come i suoi compagni, possano fare ancora di più e crescere ancora molto. A chi somiglia? Mi viene difficile fare dei confronti con altri giocatori. E' ancora giovane, è solo il secondo anno in Serie A. E' un giocatore d'area di rigore, da servire nella profondità e con i cross.


VERETOUT - Che rivelazione, Pioli lo scopre: "Veretout è una sorpresa, non è facile per i giocatori di altre nazionalità inserirsi così velocemente e bene. Simeone ha dimostrato qualità, Chiesa si conferma. Veretout è una situazione veramente difficile da aspettarsi. Gli altri si stanno integrando e stanno capendo. Hugo è da considerarsi adesso all’altezza di tutti gli altri compagni. Dobbiamo essere bravi e continuare a fare bene".

CHIESA - "Chiesa ha grandi margini di miglioramenti, con le attitudini che ha sicuramente arriveranno. La squadra sta lavorando bene, è giovane ma sono diversi mesi che lavoriamo insieme", ha detto Pioli.

JOAO MARIO - "Si è fatto trovare prontissimo, ha fatto una grande partita al di là dell'occasione fallita. Chi gioca al posto degli altri non gli è inferiore. Io faccio la formazione non bocciando, ma scegliendo. Io faccio la formazione scegliendo e non bocciando, io non ho mai bocciato chi ha giocato di meno. Noi abbiamo ancora da consolidare, da rafforzare e lavorare. Si diceva che il centrocampo era leggero, ma contrasti  e recuperi sono stati uguali e nel possesso palla siamo migliorati molto. Siamo attenti a bocciarlo perché poi magari chi fa l'esame la spiega tutta a te che fai il professore... Io non ho riserve". Parola di Luciano Spalletti.

SANTON - Perché Santon e non Nagatomo (o Dalbert)? Lo spiega Spalletti: "Lo conoscevamo, quando c'è da scegliere si tiene presente tutto. Lui è un calciatore di grandissima qualità, di spessore, sa fare benissimo tutte e due le fasi. Chiaro che se lo metti in un contesto che funziona diventa più facile per lui avere autorità e autostima. Se le cose non vanno bene è difficile che da solo uno risolva, è nell'immaginario di chi vuole fare le cose troppo facili. Nagatomo non ti fa subire niente dalla sua parte, ha reattività e corsa aerobica. Io contro Salah l'anno scorso non l'ho mai visto in difficoltà. Ma è chiaro che nell'altra metà campo le scelte non sono la sua prima qualità. Sulle palle inattive Santon è un'altra cosa ed è un aspetto fondamentale nella composizione di una squadra".

ICARDI - Spalletti è pazzo di Icardi: "Oltre ai gol, ha fatto una crescita nelle palle recuperate, prima era quasi a zero, ora è quasi al livello dei mediani. Questo fa crescere le nostre possibilità, c'è ancora tanto margine di miglioramento".

MURRU - C'è un bocciato nella Sampdoria, che ha fatto una buona prova contro la Lazio. Si tratta di Murru, che ha sbagliato secondo Giampaolo: "Mi sono soffermato a parlare con i miei ragazzi su quel calcio di punizione, probabilmente Murru li tiene in gioco e qualche cosa sbaglia, perché lì avrebbe dovuto risalire e invece li tiene in gioco. Pur avendo fatto una grandissima partita, è indietro da quel punto di vista. Poi lui continua a coprire, ma non c’è più niente da coprire. Ha fatto una partita di grande intensità, ma gli episodi si pagano".

BRIGNOLI - "Il gol di Brignoli? Non è stato un caso. Brignoli è stato criticato eccessivamente per qualche errore. Deve crescere in consapevolezza e concentrazione ma se uno ci crede fino alla fine la fortuna non ti volta sempre le spalle", così De Zerbi.

BIGLIA - Il suo ingresso in campo non ha soddisfatto Gattuso: "Cambi? Non riuscivamo a tenere palloni con i centrocampisti. Montolivo faticava, Biglia anche, l'unico che teneva qualcosa singolarmente è Kessie. Volevo portare una partita a casa e ho messo un difensore, anche se non ricordo di aver subito pericoli prima del loro pareggio".

DESTRO - Donadoni lo lancia: "Destro? E' chiaro che dovevamo recuperare il risultato e non ero dell'idea di togliere un attaccante, poi Destro ha fatto un grande gol. Se sono servite le panchine dei mesi scorsi? Non è una questione di panchina e nemmeno una questione che abbia segnato. Destro è un giocatore di assoluto valore, si sta allenando al meglio e la partita contro il Cagliari non è il massimo valore di espressione di Destro".

BARELLA - Salterà la prossima per squalifica, così Diego Lopez: "Ha commesso un fallo evitabile ma non dimentichiamo che stiamo parlando di un ragazzo classe ’97, che deve continuare a crescere imparando dai compagni più maturi. Non ci sarà ma al suo posto andrà in campo un giocatore che darà il 110%. Joao Pedro al suo posto? Questo è presto per dirlo, ma è una delle opzioni, è un'idea. Vedremo anche come andrà la settimana".