I sette errori da NON fare per questa giornata: da Insigne fino a Quagliarella

Tutto pronto, arriva la seconda giornata della nuova Serie A. Dietro alle vittorie c’è sempre qualche scelta ponderata… e qualche errore da non commettere. Come sempre, ecco qualche iniziale indicazione sui 7 errori da non fare assolutamente per questo turno al fantacalcio. Dove fallire è vietato per non mangiarsi le mani.

- Un errore da non fare è… Nandez solo per garra. L'Inter sta bene e lui lotterà come un leone, ma i bonus rimangono ancora lontani dal suo radar e potete fare scelte migliori a centrocampo. Non sarà una partita facile; valutate bene.

- Un errore da non fare è… non considerare Sansone. Rigorista d'eccellenza a Verona senza che ce lo si aspettasse, si vuole confermare dagli undici metri e non solo. In casa per il Bologna è un jolly prezioso. Fateci un pensiero.

- Un errore da non fare è… Luis Alberto in panchina. Deve spaccare, la Lazio passa anche da lui. Chi lo ha visto illuminare a Genova non può spaventarsi per il derby, che sì è tutt'altra partita ma Luis sa come si fa. Promosso.

- Un errore da non fare è… Insigne e il fattore Stadium. Escluderlo a priori perché lì non è facile per nessuno diventa un rischio autogol. Sta bene, è in forma, il Napoli ha entusiasmo e la nuova Juve dietro qualcosa può concedere. Sì, potete metterlo.

- Un errore da non fare è… Ola Aina a occhi chiusi. Gioca più alto e può lasciare il segno? Ricordatevi che nell'Atalanta ci sono due esterni che attaccano come missili. Ola in fase difensiva va ogni tanto in tilt. Non fidatevi troppo.

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- Un errore da non fare è… la gestione di Lapadula. Considerate bene il vostro terzo attaccante di giornata: se prendi Lapadula, col Verona lo puoi mettere. Ma non sottovalutate altre punte basandovi solo sulla partita. Sì a Lapagol, ma solo se non avete niente di meglio. Niente follie.

- Un errore da non fare è… dimenticarsi di Quagliarella. Il buon Fabio è stato travolto da una Samp in totale cambiamento; male contro la Lazio, la squadra lo aiuta meno con questo sistema di gioco. Serve pazienza, ma... col Sassuolo mettetelo. In difesa la squadra di De Zerbi balla, a Quagliarella basta un attimo per condannare e segnare. Fabio è Fabio, in match così potete rispolverarlo eccome.