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I peggiori disastri al fantacalcio: non avresti mai dovuto comprarli all’asta di agosto

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L’asta del fantacalcio è spesso un momento memorabile, di grandi intuizioni o acquisti da sogno. Ma c’è anche l’altra faccia della medaglia: ci sono quei giocatori che non avresti mai dovuto prendere, ma che invece ti sei...
Fabrizio Romano

L'asta del fantacalcio è spesso un momento memorabile, di grandi intuizioni o acquisti da sogno. Ma c'è anche l'altra faccia della medaglia: ci sono quei giocatori che non avresti mai dovuto prendere, ma che invece ti sei ritrovato in rosa. E ti hanno rovinato il fantacalcio intero...

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Tra questi c'è indubbiamente Gonzalo Higuain. Chi lo ha comprato come top player al fantacalcio sta ancora piangendo per i fantamilioni spesi: irritante, mai decisivo, qualche fiammata e poi pure i cartellini a rovinarne il rendimento. L'addio a gennaio destinazione Chelsea è stata la ciliegina su una pessima torta. Insomma, un disastro.


Sta tornando adesso, è vero; ma anche Mauro Icardi è stato una delusione incredibile di questa stagione al fantacalcio. Solo 9 gol segnati in campionato, il blackout totale da dicembre a febbraio, la rottura con la società che ha previsto un mese ai box per Maurito. Tra 5 in pagella e tribune continue, una stagione da voto 4,5 per il rapporto qualità/prezzo all'asta di agosto.

Douglas Costa invece è stato in molte Leghe tra i centrocampisti più pagati. Veniva da un'annata con ottimi numeri, si proponeva come titolarissimo ma piano piano si è totalmente perso: le esclusioni, lo sputo a Di Francesco, la squalifica, un infortunio dopo l'altro, l'incidente in macchina. Serve altro? Disastro totale e un solo gol segnato (!) in Serie A.

Chi ha preso Marko Pjaca non può essere più contento, anzi. Aveva iniziato bene, qualcuno ci ha investito con entusiasmo al fantacalcio ma si è ritrovato un attaccante che prima ha perso la fiducia, poi ha perso il posto, poi ha perso... tutto, perché si è persino rotto il crociato. Peccato, il suo talento è andato disperso.

Tra gli investimenti più dannosi e fallimentari c'è però senza dubbio Javier Pastore. Un ritorno affascinante ma c'era da stare attenti visto il flop totale a Parigi negli ultimi anni; e infatti a Roma ha fatto un paio di colpi di tacco, poi ha fatto perdere le sue tracce. Polpaccio, dolori muscolari, Zaniolo che gli esplode davanti. Non pervenuto.