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I 10 giocatori con fanta-voti bassi destinati molto presto alla rinascita

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In principio fu Pogba. Ma è scontato, sicuro, banale che il buon Paul rinascerà presto a livello di fanta-voti con la sua Juventus che già da Manchester ha fatto capire di essere pronta a rialzarsi. Il francese con questa passerella di...
Fabrizio Romano

In principio fu Pogba. Ma è scontato, sicuro, banale che il buon Paul rinascerà presto a livello di fanta-voti con la sua Juventus che già da Manchester ha fatto capire di essere pronta a rialzarsi. Il francese con questa passerella di insufficienze non c'entra niente, presto saranno bei voti e anche bonus. Ma c'è chi invece sta deludendo i fantallenatori: chi non ingrana, chi ha preso qualche cartellino di troppo, chi sembra un pesce fuor d'acqua. Eppure non vanno scambiati, meglio aspettarli ancora perché la rinascita può essere dietro l'angolo:

1) Geoffrey KONDOGBIA - Il francese ha preso un 5,5 discutibile da voti Gazzetta nel derby. Brutto primo tempo, ottimo secondo. La sua crescita è solo questione di tempo: Roberto Mancini non lo toglierà mai dal campo, Kondogbia ha sofferto un po' la fatica dei carichi di lavoro tosti da calcio italiano ma sta migliorando e presto darà il meglio di sé. Con ottimi voti e magari qualche gol (non aspettatevene troppi). Insomma, sarà prezioso.


2) Sime VRSALJKO - Il croato del Sassuolo dopo la gara contro il Napoli non ha continuato ai suoi livelli: deludente, spento, addirittura espulso contro l'Atalanta in una prestazione tremenda da 4,5 con esplusione e quindi -1 annesso. Deve carburare, capirà che queste ingenuità non sono da lui; Di Francesco ci sta lavorando, i voti di Vrsaljko miglioreranno e presto arriverà anche qualche assist. Fidatevi di lui, pedina da non buttare via.

3) Mirko VALDIFIORI - Mai stato particolarmente consigliato, ma in ogni caso da non eliminare dai piani. L'inizio è stato traumatico: praticamente sempre insufficiente, il culmine domenica a Empoli con un 4,5 diventato 4 per l'ammonizione. Sarri ha spiegato che Valdifiori inizia sempre a rilento; appena sarà inserito nel contesto Napoli, dirigerà l'orchestra. I voti dei tempi dell'Empoli sono un lontano ricordo e probabilmente lo resteranno per continuità, ma Mirko resta una buona risorsa a centrocampo. Aspettatelo (magari in partite più comode).

4) Gonzalo RODRIGUEZ - Quasi sempre insufficiente in questo inizio di stagione, Gonzalo è sempre così: va a periodi, c'è quello in cui segna come un attaccante e quello in cui non prende un buon voto. Va aspettato, perché giocherà spesso (Europa League permettendo) e resta utilissimo in termini di gol segnati come pochi altri difensori. Paulo Sousa ci punta, lui si metterà in vetrina, non pensate di liberarvene.

5) Alberto GILARDINO - Il violino col Carpi ha stonato: 5 in pagella, non proprio il debutto fanta-sperato. Ma calma perché Alberto è una vecchia volpe della Serie A, ha avuto una preparazione particolare fatta al 95% da solo con preparatore personale, non è facile rientrare ai ritmi ad alto livello. Non tradirà chi lo ha preso al fantacalcio, anche se servirà ancora un po' ma attendere il Gila vale la pena.

6) Andrea BELOTTI - Il 5 d'esordio al canto del Gallo non può essere giudicabile come una bocciatura. Il ragazzo è giovane, gli schemi di Ventura non sono facili, il talento non gli manca. Belotti avrà bisogno di tempo, più di altri; ma con Quagliarella potrà essere un attaccante utile al fantacalcio, anche se - per quest'anno - chiaramente non da trascinatore. Una pedina jolly da sfruttare con intelligenza, appena sarà pienamente integrato in questo Torino. E non è questione di due o tre giorni.

7) Alvaro MORATA - Una costante in pagella, quel 5,5 di inizio stagione per Alvaro. Spento, mai lucido, poco cattivo sotto porta. Non sembrava lui. Manchester ha acceso la lampadina: vuoi vedere che torna? Non mettetelo in dubbio: Morata ha qualità, sarà utilissimo alla Juventus ancor più adesso che vincere ogni partita in campionato diventa semplicemente fondamentale. Alvaro sarà tra i più affamati, guai a lasciarselo sfuggire.

8) Bruno PERES - Media voto da 5,83 e primo impatto non facilissimo con questo campionato. Ma ci vuole calma: Peres fisicamente ci mette sempre un po' a entrare nella miglior condizione, quest'anno ha la concorrenza di Zappacosta (ma per ora resta con un posto in squadra) e sarà spronato a far bene dagli occhi delle grandi addosso. A Verona meritava qualcosa in più in termini di voti, la sua rinascita è dietro l'angolo.

9) Alessio ROMAGNOLI - Ancora nessuna pagella luccicante per Alessio, ancora al di sotto della sufficienza come media voti. Nel derby ha marcato bene Icardi e preso un buon 6, in fase offensiva ancora non si è fatto vedere; da lui, ci aspettiamo una crescita in termini di voti da qui al lungo periodo. Mihajlovic ci punta molto, sarà una delle colonne di questo Milan che si appoggerà sui suoi 6,5 e 7. Molto presto.

10) Marco PAROLO - Una buona sufficienza con l'Udinese per riprendere la strada dello straordinario scorso anno: fin qui media voto ancora insufficiente, Parolo però resta un intoccabile di Pioli che presto ritroverà il feeling con i voti da applausi. Utilissimo per chi lo ha al fantacalcio, Marco va spesso e volentieri anche alla ricerca del gol, chi lo ha avuto un anno fa lo sa bene. Aspettatelo, non ve ne pentirete.