primo piano

Halilovic sarà “vice”, gestione chiara per l’asta. La Gazzetta: “Le Champions ai videogame…”

Halilovic sarà “vice”, gestione chiara per l’asta. La Gazzetta: “Le Champions ai videogame…” - immagine 1
Un acquisto inaspettato e low cost per il Milan. I rossoneri hanno acquistato a titolo definitivo Alen Halilovic. Il croato, cresciuto nella Dinamo Zagabria e con un passato al Barcellona, arriva dall’Amburgo. Oggi ha sostenuto il primo...
Guglielmo Cannavale

Un acquisto inaspettato e low cost per il Milan. I rossoneri hanno acquistato a titolo definitivo Alen Halilovic. Il croato, cresciuto nella Dinamo Zagabria e con un passato al Barcellona, arriva dall'Amburgo. Oggi ha sostenuto il primo allenamento a Milanello ed è stato annunciato dai profili ufficiali del club.

 

CHI È - Alen Halilovic ha 22 anni, è del ’96. Nell’ultima stagione ha giocato al Las Palmas, in prestito dall’Amburgo. Sono gli ultimi momenti di una carriera che fin qui è quella di una promessa non mantenuta. Il motivo? Fisico e personalità, sicuramente non tecnica, quella c’è sempre stata. È stato troppo discontinuo e non è riuscito a esplodere. Alla Dinamo Zagabria ha battuto tutti i record di precocità, giocando addirittura in Champions a 16 anni. E alla stessa età segnò anche il primo gol in campionato. Giravano i video con le sue giocate, era un perno delle nazionali giovanili. Un bambino prodigio, insomma. Lo volevano Real Madrid, Manchester United, Juve, lo stesso Milan, fu vicino anche all’Inter all’inizio del 2012. Lo chiamavano il nuovo Messi o il Messi croato. Tanto che al Barcellona ci è arrivato davvero, nel 2014. Aveva fatto anche discutere perché aveva un tatuaggio con scritto: “Hala Madrid”. Al Barcellona però è difficile esplodere. Ha giocato prima al Barça B, poi è andato in prestito allo Sporting Gijon, dove non aveva neanche fatto malissimo (titolare con tre gol in campionato). È stato il passaggio all’Amburgo a frenargli la carriera: solo 137 minuti giocati in Bundes e poi il doppio prestito al Las Palmas, a gennaio e poi a luglio.


 

GESTIONE ALL'ASTA - Sulla sua gestione al fantacalcio ci sono molte incognite. Pesano sul suo conto le ultime stagioni in calando, perdendo quell'etichetta di futuro campione. Deve ritrovarsi, non è un giocatore di sicuro rendimento e in Italia potrebbe fare fatica viste le sue caratteristiche. Il Milan lo prende come jolly, come scommessa. Partirà come riserva, poi toccherà a Gattuso provare a farlo rinascere. L'età è ancora dalla sua parte, ha solo 22 anni. Le insidie ci sono, per scioglierle i dubbi bisognerà aspettare il ritiro per capire in che ruolo lo vorrà impiegare Gattuso. Se lo confermerà da ala destra, potrà essere preso in leghe numerose come vice Suso. Il ruolo è importante per capire di chi sarà il vice, almeno inizialmente.

 

RUOLO - Halilovic, che è tutto mancino, nasce come trequartista ed esterno d’attacco. Poi ha anche arretrato la sua posizione, facendo pure la mezzala. Nell’ultima stagione ha fatto principalmente l’ala destra in un 4-2-3-1, giocando a volte anche da trequartista o ala sinistra. Essendo mancino, però, preferisce partire da destra. Nel Milan potrà giocare come vice Suso, a sinistra al posto di Calhanoglu o anche da mezzala nel ruolo di Bonaventura. Quasi sicuramente in lista sarà centrocampista, per la sua attitudine al ruolo.

 

ULTIMA STAGIONE - L’ultima non è stata sicuramente la sua miglior stagione, anche se ha fatto meglio rispetto al 2016-17 quando fu flop all’Amburgo. In Liga ha giocato 20 partite con due gol e due assist al Las Palmas. Una stagione iniziata in salita, con un rosso diretto al 33’ della prima partita. Poi, dopo due partite, un infortunio all’articolazione della caviglia l’ha tenuto fuori da fine settembre a inizio gennaio 2018. Dopo il rientro, è stato sempre titolare da fine febbraio in poi. Il Las Palmas ha chiuso la stagione al penultimo posto in Liga, con la retrocessione.

 

La Gazzetta dello Sport non è particolarmente tenera nei confronti di Alen Halilovic. Il croato “era uno di quei nomi perfetti per i videogiochi, dove immancabilmente cresceva fino ad alzare Champions e Mondiali per Club. Nella vita reale, invece, Halilovic ha sbattuto il muro contro il Barça e alcune scelte sbagliate”. Come andrà al Milan? “A volte è andata bene, vedi Deulofeu, a volte maluccio, come per Bojan”.

 

 

 

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del fantacalcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Sosfanta per scoprire tutte le news di giornata.