LA FORMAZIONE - "Perché fuori Leao? Per sostenere i tre attaccanti puri devi fare un lavoro straordinario, l'anno scorso il Milan giocava con davanti Suso e Piatek. Lo spirito mi è piaciuto, so che il lavoro è infinito, ma con un pizzico di buona sorte spero di avvicinarmi. Un'idea ce l'ho, devo seguire quell'istinto".
RAFAEL LEAO - "So che Leao ha qualità da grandissimo giocatore. Non devo migliorarlo tecnicamente ma farlo pensare meglio in funzione della squadra, già ora ho visto alcune cose migliori, poi l'istinto non va mai represso. Questi giocatori riescono a cambiarti la partita".
CALHANOGLU - "Non condanno Calhanoglu, parlo di aspetti correttivi".
PIATEK O LEAO - "Sono molto legato a Leao così come a Piatek. Il Milan ha bisogno di Piatek e anche di Leao. Hanno caratteristiche tecniche diverse, io non butto via nessuno e proverò a tenere entrambi vivi".
LEAO E PAQUETA' - "Questa partita all'inizio dovevano giocarla i giocatori con maggiore responsabilità, quando siamo andati sott'acqua era giusto giocassero i giocatori con meno responsabilità. Sono giocatori di talento che devono maturare, questo sarà il mio obiettivo e il mio compito. Hanno caratteristiche diverse ma io non posso rinunciare a nessuno".
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